DOMANDA
Gentile dottore,
a mio padre di anni 93, affetto da cardiopatia dilatativa congestizia di grado severo ( 25% di funzionalità), e scompenso cardiaco, superato nel giugno scorso, a seguito di abbondante versamento pleurico al polmone sinistro diagniosticato a gennaio, è stata praticata toracentesi con prelievo di 1200 ml di liquido, risultato di tipo infiammatorio; è stata poi necessaria una seconda toracentesi e a distanza di una settimana, per difficoltà respiratorie, una terza e una quarta, questa con prelievo di liquido ematico che all’esame citologico è risultato neoplastico.
Dopo pochi giorni mio padre è deceduto. Secondo lei è stato trattato opportunamente? Attraverso la sua risposta spero di dissipare alcuni dubbi.
Grazie.
RISPOSTA
assolutamente si il tumore pleuropolmonare spesso dà versamento con negatività di cellule neoplastiche , è una finta negatività in quanto il tumore è invece in fase molto avanzata e purtroppo non si salvano neppure pazienti molto più giovani di suo padre
cordialità Soresi