Giudizio di idoneità del MCP

    DOMANDA

    Gentilissimo Dottore, in primo luogo mi permetta di ringraziarLa per la Sua sollecita e puntuale risposta. Le preciso che il giudizio in questione è stato emesso il 4/4/2012 e pertanto non è più ricorribile. Tuttavia mi chiedevo se la non idoneità di cui trattasi avesse fatto venire meno la mia condizione di videoterminalista (uso del VDT per 20 ore settimanali come definito dal Dlgs. 81/2008) lasciando salva ed impregiudicata invece la condizione di lavoratore che può utilizzare il VDT per meno di 20 ore settimanali o quella di lavoratore che può essere comunque adibito ad altre attività d’ufficio dove l’uso del VDT è ridotto. L’azienda per cui lavoro è una grande ed importante azienda nazionale ed internazionale, pertanto sarebbe davvero improbabile la sua difficoltà di una mia ricollocazione. D’altra parte, attualmente sono adibito ad attività d’ufficio. Grazie per la Sua cortese disponibilità.

    RISPOSTA

    Il giudizio non è espresso correttamente. Tuttavia è evidente che una non idoneità permanente determina l’impossibilità per il datore di lavoro ad adibire il lavoratore a quel rischio professionale. Quindi, se lei ad aprile era “non idoneo” al lavoro a terminale video, avrebbe dovuto essere immediatamente allontanato dal rischio.

    Nicola Magnavita

    Nicola Magnavita

    Dirigente medico di medicina del lavoro presso il Policlinico Gemelli, docente di medicina del lavoro all’Università Cattolica di Roma. Nato nel 1953, si è laureato in medicina nel 1977 e si è specializzato in medicina del lavoro nel 1980. È autore di oltre 500 articoli scientifici, su riviste nazionali e internazionali, e di 10 libri. […]
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