DOMANDA
Buongiorno, La ringrazio per la sollecitudine cui ha risposto alla mia domanda. Il risultato dell’esame istologico “parla” di tumore di Spitz, atipico variante superficiale, ma qualche medico, a volte, scrive nevo e anche per questo chiedevo che differenza c’è tra i 2 termini. L’asportazione del nevo l’ho effettuata a settembre 2010 e l’allargamento della cicatrice a dicembre dello stesso anno, avevo 41 anni, sono una femmina, il nevo si trovava nella parte superiore della coscia destra (davanti, verso il lato esterno della gamba a circa 3 cm più in basso dell’inguine), mi era insorto qualche anno prima dell’asportazione, da un puntino, all’asportazione era della misura di cm 0,3 x 0,4. Il tutto è avvenuto in un centro specializzato, spero che l’anatomo patologo fosse specializzato in dermatologia: come potrei fare per saperlo?
Grazie di tutto, cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Paziente, il nevo di Spitz insorge in età pediatrica o giovanile, entro i 20 anni. Se ne consiglia l’asportazione, in quanto ci può essere un’ evoluzione poco prevedibile in melanoma. Si tratta quindi di un’asportazione precauzionale che anch’ io consiglio entro i 15-20 anni di vita.
Quando le lesioni spitzoidi insorgono in eta’ adulta si parla di tumore di spitz oppure in alcuni casi di melanoma spitzoide. Nel suo caso si tratta di un tumore di Spitz superficiale, non di melanoma. La superficialita’ della lesione ne consiglia l’asportazione ed il solo successivo allargamento. Fatta diagnosi di tumore di spitz e non di melanoma spitzoide si SCONSIGLIA l’ esecuzione del linfonodo sentinella. Quindi tirando le conclusioni direi che tutto si e’ svolto come consigliato dalle linee guida. Si faccia controllare annualmente da un bravo dermatologo esperto in dermatoscopia. Esegua ogni 3 mesi un’ attenta autosservazione della superficie corporea e se serve faccia anche un controllo in più’. Evitare il sole e le scottature. Cordiali saluti Antonina Agolzer
