DOMANDA
Salve dottore ,mio padre di 72 anni , da 2 mesi ha terminato un ciclo di chemio per un linfoma non hodk 4 stadio andate a buon fine , da circa 1 mese lamenta dolori al costato sx dove un anno fa ha riportato una frattura alle costole e alla spalla sx , e’ quasi paralizz, si sforza tanto per alzarsi ,sedersi e andare a letto pensavamo ad uno sforzo eccessivo ,invece da una rx non risultano alterazioni osse di natura traumatica ,ma allo stato attuale non si apprezza gran parte dell’arco posteriore della 6 costa sx (da osteotomia? da lesione osteolitica? cosa significa? non ha avuto alcun intervento ,potrebbee essere una conseg.della chemio? o osteoporos? assume tanti farmaci , soffre di fibril.atriale, ha avuto un infarto, ha ernie cervicali, una lieve insuff.renale , come possiamo aiutarlo, si lamenta con il dolore che stiamo trattando con contramal gocce , se riesce a trovare la giusta posiz .il dolore si attenua ,cosa dobbiamo fare ? scintigr, tac o pet?
RISPOSTA
Gentile signora/e
non è facile capire. dal referto sembra che manchi una parte dell’arco posteriore della sesta costa. Penso a questo punto sia indicata una TC per verificare l’anatomia. Il referto non è chiaro perché una lesione osteolitica ( compatibile sia con il linfoma che con la terapia, specie steroidea) non fa “sparire” la costa. Bisogna poi vedere se ciò giustifica la sintomatologia dolorosa. Ovviamente è solo il ematologo che conosce la storia e visita il paziente che può arrivare ad una soluzione. Se il collega ritiene opportuno eseguire una TC mi faccia poi sapere l’esito