DOMANDA
Buongiorno dottore, mio padre ha 80 anni ed ha appena scoperto di avere una neoplasia al polmone (ex fumatore di 60 sigarette al giorno per ca. 60 anni!!). Aspettiamo a giorni l’esito dell’esame istologico, ma il tumore di 4 cm è circoscritto al polmone sinistro. Ho sentito pareri contrari sulla cura con chemioterapia in quanto so che è troppo aggressiva e potrebbe compromettere irrimediabilmente il fisico di mio padre, già provato dagli acciacchi dell’età. D’altronde so anche ad una certa età il tumore avanza più lentamente rispetto ai soggetti più giovani. Sbaglio a pensare ad una cura con radioterapia ed altri farmaci per cercare di far regredire il tumore e tentare (a seconda delle condizioni di mio padre) ad un intervento chirurgico? O sarebbe rischioso anche l’intervento? So che la guarigione è quasi impossibile, ma ciò che mi interessa è cercare almeno di migliorare la qualità della vita del tempo che gli resta. Qualsiasi suo consiglio sarà ben accetto. La ringrazio dottore.
RISPOSTA
Buongiorno,
in effetti è possibile che la chemioterapia non sia il trattamento da proporre. Se la neoplasia è limitata al polmone la radioterapia è certamente un’opzione utile. Qualche volta, in base alla sede della malattia, al coinvolgimento linfonodale e alle condizioni del malato è proponibile anche un intervento chirurgico. Ovviamente occorre valutare attentamente molti più dettagli di quelli che mi riferisce.
Cari saluti