DOMANDA
Salve! Dot. Roberto TEGGI Buona Sera.
Gentile Dot. Vi chiedo alcune informazioni – ACUFENI –
Adesso vi racconto come e quando questo disturbo ha avuto origine.
Tutto inizia dal mese di novembre 2014. Quando la prima notte avvertii dei bassi suoni, più precisamente ronzii un pò somiglianti, ” al miagolio di piccoli gattini “.
Dopo, col passare del tempo, variarono, con suoni sempre più alti, e toni simili a onde di mare intervallati con ritmi come quelli cardiaci.
A questo punto, visto che il disturbo persisteva, è stato opportuno intervenire con visite e accertamenti di specialisti Otorinolaringoiatri, neurologi, ed esami di risonanze con il contrasto, la quale secondo il loro referto, non hanno constato ne “ OTITE “ ne problemi interni al cranio ma solo solo un pò di dispersione acustica sul lato SX dell’ orecchio. Non contento, le visite sono continuate, anche il medico di famigila, laureato come otorino, secondo il suo parere, il male è dovuto allo sbalzamento di pressione, arteriosa e non all’otite o ipocausia.
In realtà dei fatti, Dott. TEGGI vi faccio presente, che da quest’anno ( 2015 ) dopo accurati controlli sanitari sullo stato di salute dell’apparato cardiaco, si evince che: il paziente sia un soggetto ipertensivo con la necessità perenne di usare il farmaco ( Triatec ), con l’obbligo di esenzione del Tiket ( cod.0031 ).
Seguita la terapia con il farmaco consigliato: prima con 5mg non ha ha avuto buoni risultati anzi, effetti troppo forti, accusando delle vertigini, e poi ancora con 2.5mg; e poi 1/3, ma niente miglioramenti.
Allora con altre prove, sostituendo le dosi da 2.5 con la metà di questa di 1/2mg, neppure con queste dosi hanno avuto idonei risultati, né alle vertigini e né al fastidioso disturbo all’ orecchio.
A questo punto, decisi d’ interrompere per una settimana, e le vertigini a tuttoggi nn ci sono più, tranne il fastidio nell’orecchio, tanto è vero che adesso, in data odierna, il disturbo lo avverto sempre ed ancora più alto, quasi ossessivo e sempre lo stesso, “ fruscio, come di onde di mare agitato ”.
La causa di tutto ciò, comincia ad essere preoccupante, perché il disturbo si avverte, anche nelle ore antipomeridiane e pomeridiane, in modo veramente stressante.
La notte invece, per alleviare un po’ questa tortura, uso due metodi per non sentire il disturbo, il primo ascolto la radio e il secondo ogni tanto, pressando con le dita della mano sx sul lato sx del collo più precisamente sotto l’ orecchio, il male si attutisce e non si sente più come per miracolo.
Per approfondire alle indagini sulle probalità della guarigione dell’orecchio, da questo mese farò delle terapie: ciclo di cura per sordità rinogena di catarro tubarico, perché ormai fra visite ed esami clinici
ne ho fatto abbastanza senza concludere e arrivare all’ obiettivo cioè : curare definitivamente gli acufeni.
Leggendo nei forum qualche esperto consiglia addirittura: la dopamina e la serotonina dicono che fa bene, << ma a tutto ciò rimango scettico, intanto perché sono solo descrizioni on-line è poi non se sono scientificamente approvati >>.
Concludendo a questo punto, Egregio Dott. TEGGI per scoprire bene questa situazione mi affido a lei se potete rispondere indicandomi una cura e i suoi buoni consigli e istruzioni in merito, sperando che siano un po’ più soddisfacenti per il miglioramento della salute.
DISTINTI SALUTI
Sig. Ignazio
RISPOSTA
Gentile Sig Ignazio
in effetti consideri le risposte ai lettori come consigli necessariamente generalisti ed in nessun caso sostitutivi della visita medica.
Dalle risposte agli altri lettori avrà forse visto come esista una terapia, chiamata TRT, in grado di alleviare consistentemente il problema degli acufeni in un numero rilevante di casi. Per questo è necessario essere valutati in centri dedicati al problema, esistenti in diversi ospedali
Cordiali saluti
Roberto Teggi