DOMANDA
Sono una donna di 41 anni con pelle chiara, nei e angiomatosi diffusa (tanti puntini rossi sul tronco e braccia). Vista la mia pelle delicata mi espongo poco al sole e solo nella ore “buone”. Quest’anno ho intenzione di cominciare ad utilizzare i solari con filtri fisici protezione 50 (tipo Bjobj) invece di quelli con filtri chimici. I solari con filtri fisici sono sicuri e proteggono in modo efficace la nostra pelle? Sull’argomento ci sono opinioni discordanti e vorrei evitare brutte sorprese. E’ opportuno sempre abbinare prodotti in capsule per rafforzare la protezione dall’interno?
Grazie per il lavoro che svolge e per la forza con cui porta avanti la sua battaglia anche in questo momento complicato (grande sostenitrice della ecodermatologia)
Sono di Roma ed avrei interesse ad effettuare una visita da lei. Esegue ancora visite dermatologiche?
RISPOSTA
La fotoprotezione con integratori dedicati, è a mio avviso molto efficace per contrastare i danni ossidativi delle radiazioni solari e per tenere a bada eritemi e sensibilizzazioni varie. Va iniziata almeno 3 settimane prima e va protratta per tutto il periodo della regolare esposizione. I prodotti in commercio sono tanti e tutti di buona qualità, comodamente assumibili in monodose giornaliera.
I filtri solari, quelli chimici, sono sicuramente più protettivi nei confronti dei raggi, ma sono anche quelli meno ecodermocompatibili. Diciamo che quando siamo costretti a usarli, scegliamo il male minore. Se ne ha necessità, scelga quelli privi di OCTOTRILENE e CINAMMATI, principi dimostrati come disturbatori endocrini, oltre all’attenzione contro i PETROLATI, SILICONI, PEG, CONSERVANTI VARI.
Il vero filtro solare, comunque, rimane sempre il buon senso e la misura!
Per quanto mi chiede in merito alla mia attività, non ho mai smesso, da 30 anni di fare il dermatologo, con entusiasmo e curiosità scientifica immutati. Oggi, sono fiera di definirmi anche un’ Ecodermatologa.
Auguri
Dott.ssa Pucci Romano