DOMANDA
Buon giorno,
Le scrivo per chiedere un consiglio. Sono di Padova, ho
47 anni e soffro da ragazzina della Sindrome di Reynaud.
Mani e piedi durante il periodo invernale sono freddi
o meglio ghiacciati e bluastri. In estate invece sono
rossi-viola gonfi e doloranti.
Poi quando fa freddo e mi muovo o entro in un ambiente
caldo ecco che si gonfiano e diventano rossi (mani e piedi). Da qualche anno ho cominciato anche con il naso.
Dope le due gravidanze la situazione è leggermente migliorata. Però ci sono sempre dei periodi più intensi di altri. Mi capita anche di avere un piede o una mano gelida e blu e l’altra rossa, gonfia e bollente.
Mi avevano prescritto dei farmici, sei mesi un tipo, sei mesi un’altro. Ora non le saprei dire il nome. Non ho fato la cura in quanto a lungo andare avrebbero dato problemi al fegato. La mia domanda : cosa potrei fare per saperne di più e a quale stadio mi trovo. Si tratta di malattia autoimmune o cosa.
Mio figlio è affetto da ipotiroidismo autoimmune (Hashimoto). C’è qualche collegamento ?
La ringrazio moltissimo e aspetto la Sua risposta.
Con l’occasione Le auguro un Buon Natale
Antonella
RISPOSTA
quanto lei riferisce corrisponde perfettamente a quanto atteso nella sindrome di Raynaud; non è di per sè una malattia, ma un insieme di sintomi che possono essere scatenati da cause diverse: le malattie del connettivo o autoimmuni sono fra queste.
ma anche alcune attività professionali che richiedono l’uso di strumenti vibranti quali martelli pneumatici, seghe elettriche, o anche semplicemente macchina per scrivere, pianoforte possono proocare uno “stress” continuo sui piccoli vasi arteriosi, e favorire nel tempo un restringimento progressivo delle piccole arterie e peggiorare i sintomi; le consiglio una valutazione specialistica da un reumatologo, che potrà valutare l’utilità di una terapia farmacologica ed escludere la eventuale presenza di una malattia autoimmune. Le malattie autoimmuni non sono ereditarie, ma si può ereditare la tendenza al “disordine” del sistema immunitario che le provoca.