carcinoma spinocellulare

    DOMANDA

    Buongiorno dr.ssa. la mia domanda è la seguente:
    In data 31.10.2014 mi sottopongo ad un trattamento di asportazione alla spalla dx con diagnosi “citi sebacea ascessualizzata”.
    Al successivo esame istologico, mi è stato diagnosticato: “carcinoma spinocellulare ben differenziato, cheratizzante infiltrante il derma reticolare profondo”. La lesione occupa focalmente il margine profondo di escissione ed uno dei margini laterali
    Descrizione macroscopica: Losagna cutanea di cm. 2×1,3 occupata da formazione nodulare che lambisce i margini di escissione, dura al taglio, ricoperta da escara. Materiale inviato: neoformazione del dorso, biopsia escissionale.
    Dopo tale diagnosi il medico mi ha consigliato di fare altro
    intevento chirurgico con aspotazione, allargando l’area interessata e di ripetere l’esame istologico.
    In data 19.12.2014 ho effettuato il 2° intervento e ho effettuato il successivo esame istologico. La diagnosi è stata la seguente:
    Cute e tessuti molli sottocutanei sede di estesi fenomeni di flogosi cronica granulomatosa con aspetti gigantocellulari del tipo “da corpo estraneo”.
    Campioni negativi per lesioni neplastiche maligne.
    Descrizione macroscopica: A) losagna cutanea di cm. 2,5×1 sede di cicatrice chirurgica lineare. B) un frammento bioptico.
    Materiale inviato: A) cute e sottocute dorso (allargamento precedente intervento), biopsia escissionale.
    B) sottocute dorso (biopsia margine profondo residuo). gent.le dr.ssa potrei avere una sua valutazione.

    RISPOSTA

    Gentile lettore, l’asportazione è stata eseguita in modo corretto. Le consiglio una visita dermatologica di controllo ogni 6 mesi per i prossimi 3 anni almeno. Una ecografia ai linfonodi inguinali e ascellari subito e ogni anno per 3 anni. Anche una ecografia addominale e una radiografia dei polmoni sono utili, anche se credo negative, ogni anno per 3 anni. Evitare il più possibile l’esposizione al sole e bandite le lampade uva per sempre. Utilizzi protezione solare tessile e al bisogno con crema o latte spf 50. Protezione delle parti comunque esposte nella quotidianità con crema solare con fotoliasi. Le radiazioni solari prese da 0 anni all’età’ che lei ha sono infatti responsabili della maggior parte dei carcinomi cutanei. Cordiali saluti Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    DERMATOLOGA DAL 1991 (Universita’ di Trieste), lavora nel suo studio privato a Udine e si occupa di prevenzione oncologica cutanea, dermatologia correttiva e di dermatologia clinica. Responsabile dell’ISPLAD, Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica, per il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige. Collabora con Ok salute da molti anni.
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