DOMANDA
Salve,
sono una studentessa di 26 anni.Ho avuto il piacere di conoscerla al congresso sulla Psicosomatica tenutosi a Bologna ad Aprile scorso.Le scrivo perchè dalla fine di Luglio, in concomitanza con la preparazione del mio ultimo esame ( appunto psicosomatica), sto soffrendo di crisi d’ansia con attacchi caratterizzati da sintomi paucisintomatici. Inizialmente non affrontavo le situazioni nonostante l’ansia anticipatoria e traevo beneficio nel constatare come l’ansia si affievolisse durante le situazioni stesse, poi l’ansia è diventata sempre più forte e libera e questo ha comportato, nell’ultimo mese, anche l’inizio dei comportamenti di evitamento, con conseguente demoralizzazione e umore molto basso.Sto prendendo lo xanax da due settimane per tamponare la sintomatologia ed evitare che si rinforzi, ne traggo lievi benefici, anche se l’evitamento è ancora presente e l’umore di certo non migliora. Ho fissato un colloquio con uno psicoterapeuta di orientamento rogersiano che si avvale anche della collaborazione di uno psichiatra. Le sarei grata se mi dicesse che ne pensa della mia “scelta terapeutica”. La ringrazio anticipatamente. Francesca
RISPOSTA
Gentile Francesca, mi sembra una buona scelta; credo sarebbe importante anche una valutazione da parte dello psichiatra per definire meglio se occorra integrare la pscoterapia con un trattamento farmacologico adeguato.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Biondi