DOMANDA
Buongiorno, mi è stata diagnosticata questa frattura solo oggi a distanza di ben 40 giorni dalla caduta.
Tutto questo perchè gli accertamenti si erano concentrati fino ad ora solo alla caviglia (Rx e RM)pur lamentando io dolore anche al polpaccio.
Appena successo l’incidente,pur applicando un bendaggio tensoplast, divieto di carico e riposo, l’ortopedico non ha ritenuto opportuno anche una copertura farmacologica di prevenzione contro TVP. Esito dell’ecodoppler dopo 20 giorni dall’incidente:trombosi parziale della vena safena interna e dell’ostio safeno popliteo. Ora sono in terapia anticoagulante con Coumadin. Vorrei un suo consiglio: questa frattura necessita di un intervento( anche se è passato tanto tempo) o si risolve da sola? Posso passeggiare o devo stare a riposo? La frattura può avere agevolato l’insorgenza della TVP? Mi scuso per le tante domande, ma sono davvero demoralizzato dai medici che fino ad ora mi hanno assistito. La ringrazio dell’aiuto e saluto cordialmente.
RISPOSTA
Gentile signore, solitamente le fratture al terzo prossimale del perone non necessitano di trattamento particolare ma guariscono spontaneamente dopo circa 30-40 giorni
La TVP può insorgere in seguito ad un periodo di immobilizzazione per esempio a causa di una frattura o per altre patologie che necessitano di mantenere un’arto immobilizzato. Dopo quaranta giorni la frattura sarà guarita per cui credo si possa riprendere il carico progressivo sull’arto interessato. Le consiglio comunque di rivolgersi al suo curante in caso di insorgenza di dolore o alterazione della vascolarizzazione dell’arto.
Cordialmente
Dott. A. Giubilato