DOMANDA
Egr.Prof.
ho subito estrazione del dente incisivo frontale (alto) da una settimana e vorrei ritardare il più possibile l’impianto, in considerazione del fatto che sono stato operato circa sei mesi fa di angioplastica con applicazione di stent medicati e il cardiologo mi ha consigliato di non sospendere assolutamente terapia antiaggregante (anzi mi ha detto che ho già rischiato perchè l’ho sospesa per giorni 4 prima della estrazione). Cosa mi consiglia di fare? Posso ritardare l’impianto per ulteriori dodici mesi (a quel tempo sospenderò il Plavix ed anche i rischi di trombosi dello stent saranno minori) o per quanto tempo ancora senza compromettere la buona riuscita dell’impianto stesso? La ringrazio infinitamente per la Sua cortese risposta Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signore,
le consiglio di seguire i suggerimenti del suo cardiologo e di non sospendere in alcun modo il trattamento antiaggregante: nel nostro organismo esiste una gerarchia e certamente il cuore viene prima di un dente. Pe quanto riguarda il problema specifico il rischio al quale va incontro è tuttalpiù quello di subire un intervento di chirurgia rigenerativa per ottimizzare la sede impalntare quando si sottometterà all’ intervento di implantologia orale. Si tratta di una procedura aggiuntiva che potrebbe rendersi necessario ma non stravolge il piano di trattamento.
Nella speranza di esserle stato utile, le invio i miei migliori saluti,
Luca Francetti