PTK DOPO EPI LASIK

    DOMANDA

    2 MESI FA’ MI SONO SOTTOPOSTA AD EPILASIK CHE MI HA IMMEDIATAMENTE PROVOCATO HAZE. NONOSTANTE COLLIRIO AL CORTISONE NON HO AVUTO MIGLIORAMENTI. PRIMA DI PENSARE A PTK, VOLEVO CHIEDERLE SE CI SONO DEGLI ESAMI CHE PERMETTANO DI VERIFICARE CHE TIPO DI PROBLEMA HO NELLA CICATRIZZAZIONE. HO LETTO NEL CONSENSO INFORMATO CHE LA PTK ANZICHE’ ELIMINARE L’HAZE, PUO’ PORTARE AD UN SUO PEGGIORAMENTO. QUINDI PRIMA DI SOTTOPORMI A PTK VORREI SAPERE SE EFFETTIVAMENTE POTREI TRARRE VANTAGGIO DA TALE ULTERIORE INTERVENTO.
    MA L’HAZE E’ PROVOCATO DA UN ERRORE DA PARTE DEL CHIRURGO O E’ SOLTANTO UN PROBLEMA PERSONALE DI CICATRIZZAZIONE? PUO’ ESSERMI STATO PROVOCATO DAL TIPO DI LASER UTILIZZATO? IN QUEST’ULTIMO CASO, SE DOVRO’ SOTTOPORMI A PTK SAREBBE MEGLIO RIVOLGERMI AD ALTRO CHIRURGO CHE UTILIZZI UN LASER DIVERSO?
    GRAZIE

    RISPOSTA

    Dopo chirurgia corneale di superficie è possibile si verifichi un annebbiamento della visione dovuto ai fenomeni di cicatrizzazione. Il disturbo viene chiamato “haze”, che significa nebbia, ed è di solito transitorio. Nel suo caso una fotocheratectomia terapeutica (PTK) mi sembra prematura, e consiglierei di attendere almeno 6 mesi per decidere. Alcuni laser sono più delicati di altri, ma nessuno offre la garanzia che l’haze non si verifichi, ed anche dopo PTK.

    Roberto Bellucci

    Roberto Bellucci

    CHIRURGIA DELLA CATARATTA E REFRATTIVA. Direttore dell’unità operativa di oculistica dell’Ospedale civile Maggiore di Verona. Nato a Urbino nel 1952, si è laureato a Padova nel 1976 e poi si è specializzato in oculistica a Verona nel 1980. Dal 1979 insegna chirurgia del segmento anteriore dell’occhio all’università della città scaligera. Esegue, fra gli altri, interventi […]
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