tampone vaginale negativo ma fastidi persistenti

    DOMANDA

    Salve dottore,ho una domanda da porle.In seguito ad una cura antibiotica per cistite,più di un mese fa è incominciato il mio calvario con una candida vaginale;avevo prurito esterno e anale,rossore esterno e interno, perdite mucose bianche ma non ricottose.il primo ginecologo che mi visitò mi disse subito che era candida ma anche dopo la sua cura piuttosto forte di ovuli,antimicotico,lavande interne ed esterne i sintomi nn svanivano,così optai per un’altra visita ginecologica da una dott che mi confermò la candida e anche un’infezione intestinale(è più di un mese che assumo fermenti lattici orali).da quest’ultim visita sno passati una ventina di giorni,e una decina di giorni fa ho fatto un tampone vaginale che oggi è risultato negativo, i fastidi si sono affievoliti molti grazie a delle irrigazioni di yogurt internamente e ad una pomata corticosteroide. com’è possibile che il tampone sia negativo anche se quando l’ho effettuato avevo ancora molti fastidi?il mio ginecologo ha detto che è normale poichè la candida è passata e mi ha detto di prendere l’antimicotico per 6 mesi, ma allora i fastidi che ogni tanto ho ancora ossia un leggero prurito,rossore esterno e quache perdita sono dovuti al fatto che risento ancora dell’infezione?cosa mi consiglia di fare dato che il tampone nn ha riscontrato nessun tipo di infezione? apettare che i fastidi pasisno da sè o pensare che sia qualcos’altro, anche se il mio ginecologo non ha accennato a nient’altro? la ringrazio molto

    RISPOSTA

    Cara lettrice,
    il tampone vaginale va eseguito almeno 3 settimane dal termine della cura,in caso contrario risulterà falsamente negativo!!
    Quindi prova a ripeterlo tra 20 gg con antibiogramma nel caso persistessero gli stessi sintomi.
    Cordialmente
    Salvatore Garsia