Malformazione di Arnold-Chiari

    DOMANDA

    Professor Genitori buona sera, sono la mamma di un ragazzo di 16 anni, da gennaio ha forti mal di testa e pressione alta da marzo il mal di testa è costante tutti i giorni. Curato prima con un ciclo di Gradient per 2 mesi circa e poi con Inderal 80 a lento rilascio non ha avuto alcun giovamento.E’ stata fatta RMN SENZA MDC con esito di bassa apposizione delle tonsille cerebellari che oltrepassa ampia del forame magno di oltre 6 mm conf.quadro di anomalia di Chiari 1. Ennesima RMM CRANIO CON MDCRM COLONNA CERV.+RM COLONNA DORSALE CON MDC l’esito è impegno discendente delle tonsille cerebellari nel forame magno m.tipo chiari 1. Il 22 aprile è stato valutato dal neurochirurgo prof.Barbanera di Alessandria che avrebbe confermato la diagnosi di A.Chiari 1 e dato parere positivo in merito ad un eventuale correz. chirurgica. Dal 28/04 al 09/05 è stato ricoverato presso il Mondino di Pavia dove dall’indagine di RMN a livello lombo sacrale volto ad indagare ev. alterazioni di cono midollare e filum terminale non ha doc.reperti di sign. patologico ,non viene cosigliato l’intervento chirurgico.
    Sulla base degli esami effettuati durante la degenza la DIAGNOSI è di cefalea cronica quotidiai in paziente con erniazione delle tonsille cerebellari la terapia consiste in PARTENA 1cp al dì inderal 80 mg 1 cp.al dì in caso di cefalea intensa Oki 80mg.
    Oggi il ragazzo non ha avuto nessun giovamento dalla tarapia e la sua vita sociale è praticamente zero.
    Grazie in anticipo per la risposta

    RISPOSTA

    l’anomalia di Chiari I può presentarsi con cefalee anche molto intense.
    Sarebbe importante eseguire una IRM midollare in toto per verificare la presenza di siringomielia.
    Quindi andrebbe definita una strategia di trattamento
    cordiali saluti
    lg

    Lorenzo Genitori

    Lorenzo Genitori

    SPECIALISTA IN NEUROCHIRURGIA PEDIATRICA. Direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia presso l’ospedale Meyer di Firenze. Nato nel 1957, si è laureato all’Università di Messina, dove si è specializzato in neurologia. In Francia si è specializzato in microchirurgia. Dirige l’unità operativa complessa di neurochirurgia presso il Policlinico Le Scotte di Siena ed è coordinatore regionale di […]
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