DOMANDA
salve dottore,ho vissuto in passato con un padre violento fin da quando avevo 8 anni,oggi che ne ho 25 di anni,sento dentro di me una violenza ,che poi ho bisogno di scaricare in qualche modo .vorrei capire se questa violenza è dovuta a mio padre oppure è una mia caratteristica ?grazie
RISPOSTA
Gentilissima,
l’esperienza che lei ha vissuto, di un padre violento fin da quando aveva 8 anni, inevitabilmente segna in modo rilevante lo sviluppo mentale di una persona, in questo caso lei stessa. Lei dice di provare sensi di violenza che poi ha bisogno di scaricare, ora che di anni ne ha 25. Chiede se questi bisogni di violenza siano attribuibili a suo padre o siano una sua caratteristica. Cosa rispondere in casi come il suo? Lo sviluppo è un intreccio inestricabile di componenti genetiche, ambientali e dei modi nei quali i soggetti imparano a reagire a tutti gli stimoli interni ed esterni che ricevono. La cosa migliore, in questi casi, è accettare quello che è accaduto nella nostra vita, con la consapevolezza che il passato è passato e non può condizionare il nostro presente e futuro senza che noi possiamo farci nulla. Il presente e il nostro futuro dipende da quello che facciamo OGGI, non da quello che ci è capitato, nostro malgrado, in passato. Siamo noi gli artefici della nostra vita. Le nostre decisioni dipendono da quello che facciamo oggi. Il passato non si può modificare. Ciò premesso, credo che un aiuto psicologico possa giovarle per riuscire a dominare le sue esperienze del passato. Si concentri sull’oggi. Non si preoccupi di capire cosa deriva da suo padre (o sua madre) o da lei stessa. Non c’è risposta. Lei è il prodotto di suo padre, di sua madre e di lei stessa. Non è possibile distinguere tali componenti. E in fondo inutile. Quello che conta è come lei sta OGGI. Cosa sente, prova, vive. Ho l’impressione che lei abbia bisogno di amarsi, volersi bene, essere indulgente con se stessa. In fondo quello che conta è il suo benessere, attuale e futuro. I miei migliori auguri per la sua vita, Luigi Aprile