DOMANDA
Salve,vorrei un Suo parere sulle emozioni e desideri che si provano durante la prima fase dell’innamoramento.I miei dubbi nascono dopo aver “paragonato”la mia relazione precedente con quella di adesso.In quella precedente,nei primi mesi mi sono sentita dire”ti voglio sposare,voglio un figlio con te”.Essendo lui molto più grande di me,ho pensato”forse lo pensa veramente,non è mica un ragazzino”.Con gli anni però ho capito che erano soltanto parole e mentre io sognavo una famiglia,lui non ci pensava minimamente,non è nella sua natura. Dopo un anno e mezzo,mi sono innamorata di nuovo,di un coetaneo(25anni).E’ una storia diversa,eravamo amici per 1 anno e poi ci siamo innamorati-così simili,stesse ambizioni e stessi progetti di vita.Ed ecco che cado in paranoia dopo che lui mi dice le stesse parole che mi sono sentita dire anni fa.Ora,io so che lui non me lo dice per “colpirmi” perché quando eravamo solo amici,mi ha sempre parlato di volere una famiglia.Ci siamo scoperti innamorati da pochi mesi,io come padre dei miei figli ce lo vedo,ma non vorrei che fosse di nuovo un’illusione. A volte mi chiedo “non sarà l’entusiasmo iniziale?”, oppure “ma lui ama l’idea di avere una famiglia e pensa di poterla creare con me,conoscendomi, oppure vuole una famiglia proprio con me perché ama me?”Dentro di me stanno lottando una ragazzina innamorata con ancora tanta voglia di sognare e l’adulta che crede di poter gestire i sentimenti e ha paura di farsi del male di nuovo.Grazie.Distinti saluti.
RISPOSTA
Carissima,
mi sembra di capire che nella sua situazione vi siano due aspetti distinti.
Il primo è relativo a ciò che si prova nelle fasi di innamoramento. Si tratta di periodi veramente intrisi di “sogno” che possono ben riflettersi nella sua “voglia di sognare” di cui parla nella parte finale della sua lettera. Non a caso si tratta di “periodi”, nel senso che l’essere innamorati totalmente e profondamente ha un suo “tempo di vita” – poi questa condizione lascia il passo ad altre situazioni psicologiche e relazionali, non meno importanti, ma sicuramente meno travolgenti.
Pertanto nelle fasi di innamoramento si possono dire (e quindi provare) sentimenti molto forti che, però, non è detto che siano costanti, e che resistano alle prove della vita – o semplicemente al tempo che passa -.
Il secondo aspetto è relativo alla sua paura “di farsi del male di nuovo”, come lei dice. Certamente ciò che accade nella vita lascia il segno, però è anche saggio evitare di proiettare sul futuro le esperienze negative del passato, altrimenti ci si blocca e, soprattutto, si finisce con il rimanere prigionieri di una sorta di circolo vizioso negativo e ripetitivo che, paradossalmente, ci si costruisce con le nostre, stesse mani.
Infine, sta sicuramente a lei capire e sentire quanta realtà e quanta fantasia possono coesistere in questa sua, nuova, storia d’amore, e quindi decidere sulla base di un adeguato esame della realtà attuale.
Cordialmente,
Andrea Castiello d’Antonio