DOMANDA
Egregio,sono la compagna di un paziente di anni 35 operato nel 2010 con rimozione “radicale”per oligodendroglioma grado 2 sec who lobo frontale dx.ahimè abbiamo appurato in seguito che radicale non era.nessuna terapia prescritta post chirurgia stereotassica. Per tutto il 2010 sottoposto a rmn con gadolinio/pet con dopamina perchè sintomatologia post operatoria fa deporre per persistenza residuale.all’inizio del 2011 crisi epilettica generalizzata di ben 12 minuti!diagnosi di epilessia secondaria scatenata dall’azione irritativa della massa residuale.in terapia con keppra-3000mg/die da febbraio a tutt’oggi,nonostante ciò piu volte insorgono prodromi di crisi,forti cambiamenti della sfera emotiva, e eeg ripetuto piu volte mostra picchi aguzzi e onde alfa con derivazioni piu lente su dx e onde theta..in programma re-intervento chirurgico per nuova rimozione,non ci viene proposta ancora alcuna terapia-radio o genica o altro-…come comportarci?aspettative di vita?ps:sono anche io paziente oncologico,ho 26 anni e dopo gli ultimi 3 anni a dir poco catastrofici (siamo soli) vorrei vedere un po’ di luce in fondo al baratro..o almeno avere un po’ di chiarezza…grazie di cuore,cordiali saluti-valeria
RISPOSTA
Buongiorno: sarà importante valutare se l’oligodendroglioma è evoluto, è diventato cioè di terzo grado. In questo caso la possibilità di radioterapia andrebbe considerata. L’estrazione del DNA dal tumore può aiutare a migliorarne la caratterizzazione. Infine posso aggiungere che la maggioranza di questi tumori è sensibile al trattamento con temozolomide: anche questo andrebbe considerato.