DOMANDA
Buongiorno Dottore, le vengo a scrivere per il seguente motivo: A seguito di un episodio accessuale localizzato nella spalla e mano dx, nostro figlio Diego, di anni 9 (nato a Bassano del Grappa (VI) il 22 febbraio 2003) gli è stata diagnosticata “anomalia di Arnold Chiari e siringomielia dorsale”.
A seguito di consulto con neurochirurgo è emerso “Alla revisione delle immagini di Risonanza si documenta siringomielia dorsale, bassa, e discesa tonsillare minima, ma di una sola tonsilla (la ds); il flusso in fossa posteriore è buono, se non dietro la tonsilla ds; il cono è normo posto la siringomielia è terminale Al momento non si ritiene vi sia una indicazione ad un intervento chirurgico. Il predetto neurochirurgo riteneva utile fare una RM con studio del flusso liquorale e dinamico del midollo in toto (flesso estensione e prono- supinazione) per verificare che non vi fosse un ancoraggio occulto, cosa che è stata fatta il 2 luglio u.s. e che ha evidenziato che “l’estremità del cono midollare si proietta al disco T12-L1 . In decubito prono si disloca completamente in avanti. Tale reperto (stante l’esperienza attuale e ancora oggetto di studio) viene considerato un segno radiologico di esclusione di ancoraggio occulto del midollo. Premetto che una RM del midollo ha documentato la siringomielia nel tratto D7-D12.
Sulla scorta di quanto sopra, vengo a chiederle un suo parere in quanto Diego va di rado ad urinare e dice di avere spesso dei dolori dorsali (in basso).
RISPOSTA
è veramente impossibile darle una risposta sulla strategia terapeutica senza avere a disposizione le neuro immagini e l’esame clinico/neurologico del paziente. Stante quanto scrive non sembra indicato ,almeno adesso, un intervento chirurgico.
Rsta da definire l’origine di questa anomalia della dinamica liquorale che ha provocato la siringomielia. E stata fatta una IRM dell’encefalo con studio del flusso liquorale?
cordiali saluti