DOMANDA
Salve.
Io avrei bisogno di alcune informazioni.
A febbraio dell’anno scorso mi è stato diagnosticato un cheratocono alla clinica Igea (dopo una visita di controllo per un fastidio agli occhi)
L’oculista dopo la diagnosi mi ha dato degli occhiali e mi ha detto di tornare tra un anno.
Non tranquilla e non contenta della diagnosi mi informo e mi faccio visitare dal dottor Rama al san Raffaele; dopo due visite; il dottore mi dice: l’occhio sinistro è peggiorato di poco; sta iniziando nell’occhio destro. E già dalla prima visita mi toglio l’occhiale che mi aveva dato l’oculista precedente. Comunicandomi che il cheratocono non ha bisogno dell’occhiale. Mi ha accennato delle cure con delle cellule staminali. Ma è stato solo un cenno.
Ancora un altra volta non soddisfatta; vado a farmi visitare dal Dottor Pietro Rosetta; che mi fa la prima visita e solo domani ho la seconda visita.
che c’è stato un peggioramento nell’occhio sinistro non ho bisogno di un oculista perchè mi rendo conto che mettendomi la mano destra davanti all’occhio col passare del tempo non riesco a leggere più alla stessa distanza.
e anche da inesperta guardando i fogli che mi vengono rilasciati vedo l’astigmatismo o meglio dalla topografia vedo che il tutto è aumentato.
Dopo il mio breve riassunto, le dico che mi sono rivolta a lei; perche mi sembra il dottore più preparato in italia. Volevo un suggerimento. Grazie.
RISPOSTA
Non è possibile dare pareri per mail.
In generale nel cheratocono il fattore più importante è determinare se è presente la progressione oppure no.
Questo accertamento fa propendere per terapie diverse