DOMANDA
Gent.mo dott. De Benedittis,
Le scrivo dopo la mia seconda notte insonne. Ho 28 anni e oggi mi é stato diagnosticato l’herpes zoster. Cinque giorni fa sono comparsi i primi dolori alla gamba sinistra: gluteo, ginocchio, e coscia. Non é la prima volta che il mio nervo sciatico si infiamma, per cui non mi sono allarmata subito. Ed il rush sulla parte bassa della schiena sulla colonna vertebrale mi é apparso durante la scampagnata di Ferragosto. Ho scioccamente pensato fosse un’irritazione da ortica. Non avrei mai collegato i due episodi.
Da più di 24 ore il dolore é continuo e non mi da tregua. Purtroppo non ho ancora iniziato la cura di antivirale (vivo in un paesino e il farmaco arriverà domani!!!).
Credo che la causa sia legata ad un periodo di stress psicologico e il dolore costante non mi aiuta a rilassarmi.
La mia preoccupazione ora é rivolta soprattutto alla nevralgia post erpetica. Data la superficialità che ho avuto sinora, vorrei cercare di contenere il più possibile le conseguenze.
Vivo in Basilicata (Potenza),ed é complicato per me arrivare a Milano per un consulto. Saprebbe gentilmente indicarmi lo specialista a cui rivolgermi? Qualcuno competente che conosca il suo metodo a base di acido acetilsalicilico.
Quando ho chiesto al mio medico come lenire il dolore, se riposare o fare attività, ho avuto una risposta un po’ superficiale: “il miglior medico é il paziente, veda Lei”. Mi pare evidente che sono un pessimo medico allora!
La ringrazio cordialmente
Elga
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra Elga,
grazie per la Sua email. L’herpes zoster che lei ha contratto, a carico dei nervi lombari, rende il dolore più intenso e insopportabile, in conseguenza della sede anatomica interessata (la gamba), poichè il carico ed il movimento esacerbano il dolore. Alla sua età l’herpes è insolito, ma non eccezionale, verosimilmente per una compromissione delle sue difese immunitarie (e.g. stress intenso, malattie intercorrenti, ecc.). Il trattamento antivirale è di prammatica e va attuato tempestivamente (entro le 72 ore). Quanto al commento del Suo medico alla Sua richiesta di aiuto, mi consenta di dirLe che lei non è tenuta ad essere il medico di se stesso ma chi dovrebbe esserlo (ovvero il suo medico) non dimostra di esserlo come dovrebbe. Detto questo, pur comprendendo le sue difficoltà logistiche (ma le distanze non sono più così insuperabili e la sofferenza impone talora di rivolgersi a chi può ed è disponibile), non conosco specialisti nella Sua zona e, men che meno, in grado di praticare la mia terapia, la cui tempestività è fondamentale anche per prevenire la nevralgia posterpetica.
Se crede che possa ulteriormente esserLe d’aiuto, non esiti a contattarmi direttamente (02 5503 5518).
Auguri e cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis