DOMANDA
Gentilissima dott.ssa Burra,
sono uno studente di Medicina,le scrivo perchè vorrei comprendere precisamente cosa comporta la “preventiva” assunzione di cibo nella terapia con FANS. Il fatto che questi ultimi siano gastrolesivi mi è chiaro (l’inibizione -da parte della maggior parte degli stessi- degli enzimi COX-1 e COX-2 blocca la biosintesi gastrica dei prostanoidi, in particolare PGE2 e PGI2 coinvolte nella inibizione della secrezione acida dello stomaco, nell’aumento del flusso ematico a livello della mucosa e nella secrezione di muco protettivo a livello dell’intestino) ma resto perplesso sul ruolo del cibo: ho letto su alcuni blog medici di un suo ruolo “tamponante” (forse legato all’aumento della produzione dei prostanoidi di cui sopra in presenza di cibo) tuttavia esso (il cibo) costituisce anche uno stimolo notevole alla secrezione acida gastrica. E’ chiaro inoltre che l’azione gastrolesiva non sia diretta (dovuta cioè al CONTATTO del farmaco con la parete gastrica) ma successiva all’assorbimento del farmaco. Sicuro in una sua delucidante spiegazione, attendo fiducioso una sua risposta. Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signore,
il cibo una volta ingerito come lei ben sa, subisce diverse trasformazioni, processi che fanno parte della digestione, ad iniziare dal cavo orale dove con la masticazione stimoliamo la produzione di ptialina, detta anche amilasi salivare. Quindi il cibo subisce già una prima trasformazione he poi prosegue nello stomaco e nei restanti tratti dell’apparato digerente. Ciò per specificare che non dobbiamo pensare che raggiungano lo stomaco gli alimenti così come li vediamo, per cui le proprietà protettive dipendono da diversi fattori, il rapporto glucidi-protidi-lipidi contenuti nell’alimento, la temperatura, la masticazione, la integrità della mucosa gastrica e altri ancora. L’effetto protettivo quindi è variabile (possono essere presenti nel cibi sostanze che stimolano la secrezione acida, ad esempio). Come pure vi puo’ essere un effetto che lei chiama tampone che viene favorito da alcuni alimenti. Anni fa su Lancet veniva pubbicato un articolo in cui si suggeriva di assuemere banane per ridurre la secreazione gastrica e proteggere la mucosa. In corso di assunzione di FANS è comunque raccomandata la prteione gastrica mediante adeguata terapia.
Cordiali saluti.
Patrizia Burra