DOMANDA
Spettabile professore,ho 52 anni,maschio,peso 74 kg,7 mesi fa mi è stata riscontrata una fibrillazione atriale(tachicardia) e ipertensione curabile con cardioversione elettrica o con farmaci(la fibrillaz),usavo da prima il limitryl 12,50 2 cps adl di da 14 anni,in opsedale hanno invece ridottoa :1 comperssa un giorno si e uno no aggiungendo lo xaxax matt-pom-sera,il mio medico cardiologo insiste dicendo:il limitryl 1 giorno si e uno no 1 compressa nn serve a nulla,o tutti i giorni o nulla,afferma che lo xanax nn da dipendenza e che ha pazienti che lo assumono da anni,a me risulta l’opposto e anche ad altri medici,ma il mio specializzato in cardiologia insiste sia per il limbitryl che deve essere preso ogni giorno e nn a giorni altreni che sul fatto che lo xanax nn da dipendenza:lei che ne pensa?
Grazie per la disponibilità.
RISPOSTA
Suppongo che il consiglio di ridurre il Limbityl le sia stato dato per gli effetti cardiotossici noti dell’antidepressivo amitriptilina, contenuto nel Limbitryl assieme al clordiazepossido, un ansiolitico. Anch’io penso non sia sensato prendere il Limbitryl a giorni alterni. Piuttosto andrebbe rivalutata la terapia sulla base della sua effettiva necessità dopo 14 anni di trattamento, eventualmente scegliendo un altro antidepressivo meglio tollerato a livello cardiaco, se ancora necessario. Le preoccupazioni sulla dipendenza dall’alprazolam (Xanax), che in effetti in misura modesta si può creare (in base anche al dosaggio) non hanno molto senso avendo lei assunto per anni il clordiazepossido, contenuto nel Limbitryl, analogo allo Xanax, quindi con analoghi problemi eventuali di dipendenza, perché appartenenti entrambi alla stessa categoria di farmaci ansiolitici, le benzodiazepine. La dipendenza da benzodiazepine è spesso un problema non tanto farmacologico, facilmente affrontabile, quanto psicologico, determinato da una gestione non corretta del trattamento (per es. l’autoprescrizione a tempo indeterminato o l’assunzione al bisogno).
Un cordiale saluto