A quali esami sottoporsi in caso di ginecomastia?

    DOMANDA

    Gentile Professore,
    in caso di ginecomastia quali esami del sangue ormonali occorre fare (oltre agli esami strumentali)?

    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile Signore
    La ginecomastia può’ essere secondaria ad alterazione endocrinologiche per eccessivo squilibrio tra i livelli di testosterone ed estrogeni, oppure per elevati livelli di prolattina, oppure per accumulo di tessuto adiposo in sede mammaria.
    E’ quindi necessario eseguire esami ematici : emocromo, glicemia, GOT, GPT, testosterone totale e libero, FSH, LH, estradiolo, prolattina, insulina, DHEA, TSH, FT3, FT4, GH, cortisolo.
    E’ inoltre necessario, come prima indagine, eseguire una ecografia mammaria per distinguere tra tessuto adiposo e tessuto ghiandolare. In caso di alterazioni endocrinologiche la risoluzione è’ naturalmente la correzione di tale patologia. Nel caso di tessuto adiposo in soggetti in sovrappeso, la risoluzione e’ affidata al chirurgo plastico.
    Cordiali saluti
    Dr. Bruno Restelli, specialista in Medicina Interna, Centro Diagnostico Italiano

    Bruno Restelli

    Bruno Restelli

    Direttore del poliambulatorio e day services del Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’Università agli Studi di Milano, dove si è specializzato in medicina interna. Al Cdi è inoltre responsabile dell’area Check up.
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