DOMANDA
CARO DIRETTORE,
avrei bisogno di un suo consulto.Soffro di calcolosi renali sin dall’eta’ 3 anni ma mi stata diagnosticata solo un anno fa’ che soffro di cistinuria.Prima di incominciare la terapia gli esami tot. delle 24 ore della cistinuria erano 800,da MARZO sto in terapia con L’ACADIONE E IL LITHOSOLV per avere oggi nelle urine delle 24 ore un valore di 1200 .al giorno prendo 6 compresse di acadione.I calcoli aumentono come aumentono gli interventi…..SAREI LIETA SI SENTIRE IL SUO PARERE.
CORDIALI SALUTI.
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra Gigliola, purtroppo la gestione della cistinuria non è semplice (come avrà constatato di persona) ma, con una corretta terapia e soprattutto con la collaborazione della persona con questa patologia, si possono ottenere discreti risultati.
Lo scopo della terapia è mantenere dei livelli di cistinuria sotto i 250, con un pH delle urine di 7 o più. Come Le dicevo è essenziale che l’interessata impari a sorvegliare e gestire la propria terapia.
Come indicazioni generali, Le consiglio di mantenere un abbondante apporto di liquidi e ridurre l’apporto di sale e proteine con la dieta.
Per alcalinizzare le urine (pH superiore a 7) va bene l’integratore di sali che sta assumendo, ma conviene che impari a controllare Lei stessa i risultati, utilizzando delle cartine che sono disponibili in farmacia. In base ai valori, concorderà con il Suo curante un maggior o minor dosaggio dell’integratore.
Molto corretta anche la prescrizione di Tiopronina che dovrebbe prevenire la precipitazione dei sali di cistina. Il dosaggio è adeguato (6 cps = 1,5 g), anche se in alcuni casi si può arrivare a 2 grammi se ben tollerati.
Indispendsabile poi uno stretto controllo ecografico per valutare l’estensione dei calcoli e organizzare eventuali provvedimenti urologici.
Spero di esserLe stato di aiuto.
Un cordiale saluto.