DOMANDA
Mio padre 74 anni ha saputo di avere reni policistici a 50 anni dopo che erano stati riscontrati nella madre ottantenne sottoposta a dialisi con esito negativo. Non ha mai avuto problemi di salute fino al 2007 quando ha subito prostatectomia per G2,pT3bN0M0 GPS 3+3 e dopo sei mesi emicolectomia dx per adenocarcinoma G2, pT3N1 2/29 M0.Sottoposto a 12 cicli di chemioterapia terminati a 05/2008. Creatinina e albumina nella norma.
Controlli regolari come terapia assume 1 cp di Triatec e 1cp di Torvast.
Tac con mdc 05/2011 segnalava ai reni invariate la minute cisti corticali bilateralmente, al terzo medio polo superiore del rene dx una delle formazioni cistiche presenta alcuni setti e contenuto lievemente denso delle dimensioni di circa 10 mm quella localizzata al versante mediale.L’oncologa al controllo ci ha rassicurati e ha indicato di fare un’eco addolminale per dicembre 2011. La tac segnalava invariate anche le multiple piccole formazioni cistiche al fegato( quella più grossa si attesta all’incirca sui 2 cm).
La settimana scorsa però mio padre ha avuto forti dolori al fianco dx ( somministrato dal mmg Buscopan) con ematuria, e il giorno successivo presenza ancora di sangue nelle urine ma anche di sabbiolina.
Questo è accaduto il venerdì: esami urine effettuati il lunedì successivo e urinocultura hanno dato esito negativo. Questo potrebbe comportare un cambiamento nella situazione renale di mio padre? E’ consigliabile una visita nefrologica e forse anticipare eco? Grazie.
RISPOSTA
Eventi come quello che lei descrive (dolore al fianco ed ematuria) sono relativamente frequenti nei pazienti con rene policistico, e sono attribuiti a “rottura” di una cisti, o a formazione di calcoli con successiva colica renale. Non sono di per sé eventi “pericolosi”, spesso si risolvono spontaneamente in breve tempo. Certamente è prudente in occasione di questi episodi avere un consulto nefrologico, ed eventualmente eseguire degli esami di laboratorio e strumentali.
Cordiali saluti,
Giuseppe Remuzzi