Quale approccio per lacerazione sovraspinato ?

    DOMANDA

    Buongiorno Dott. Guarino,
    sono Marco di Padova, anni 45, pratico sci ed alpinismo dai 18.
    In seguito ad una caduta, sciando su neve ghiacciata a fine ottobre 2012, ho percepito una forte fitta di dolore alla spalla dx e successivamente mi è rimasta una limitazione nei movimenti , specie quelli che comportano di arretrare il braccio.
    Questa la RMN del 22.02.13:
    “discreto aumento del liquido sinoviale. Irregolarità marginali di tipo artrosico degenerativo ai capi ossei acromion-claveare e scapolo-omerale, con areole erosive sul profilo della testa omerale, dell’acromion e della clavicola. Lateralmente disomogeneo e sottile per fatti degenerativi e sovrapposta lacerazione di parte delle fibrille il tendine dei muscoli infraspinato e soprattutto sovraspinato senza peraltro complete soluzioni di continuità della cuffia.
    In sede il tendine del capoluogo del bicipite,alonato da falda liquida di tipo infiammatorio. Buono il trofismo dei muscoli del cingolo scapolare.
    Da ottobre a dicembre ero stato abbastanza a riposo (solo uscite domenicali con racchette da neve) poi ho ripreso a sciare con grande cautela, ma vedo che in tal modo la questione non si risolve e resto limitato nei movimenti.
    Servirebbe riposo totale? Quali terapie prima di pensare ev. alla chirurgia? Esistono bendaggi che consentono di evitare certi movimenti consentendone altri e quindi evitando l’immobilità ?
    Grazie 1000 per una risposta !

    RISPOSTA

    Trattasi di conflitto sottoacromiale con degenerazione e parziale lesione del sopraspinato con conseguente limitazione funzionale. Ritengo indispensabile una kinesiterapia assistita basata su esercizi pendolari tipo Codman e specifici per il graduale recupero articolare solo contro gravità.
    Solo dopo 4/6 mesi di buona riabilitazione si potrà capire se proseguire incruentemente o risolverei ad un intervento artroscopico di decompressione(acromion plastica + eV ricostruzione cuffia) e comunque solo dopo accurata valutazione specialistica.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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