DOMANDA
Gentile Dottore,Le espongo brevemente la mia situazione così potrà darmi un consiglio nell’attesa di riuscire a vedere il medico che mi segue: Ho 32 anni e da circa un anno sono alla ricerca di una gravidanza. Sin da quando ho interrotto l’assunzione della pillola anticoncezionale (Minulet) il mio problema è stato l’irregolarità mestruale,dovuta probabilmente alla mancata ovulazione.Dopo aver eseguito l’isterosalpingografia per escludere la possibilità di tube chiuse,il mio ginecologo mi ha prescritto la cura con CLOMID per 6 mesi(con ecografia a metà del ciclo). I primi due mesi ho preso una sola pastiglia al giorno dal 3° al 7° giorno di ciclo, mentre nei successivi mi ha fatto aumentare la dose 2 pastiglie al giorno. I precedenti cicli sono durati dai 29 ai 31 giorni, mentre con questo(ultima mestruazione il 13/01/12 ed ultima ecografia il 27/01/12 con previsione del dottore di ovulazione tra il 27/01 e il 31/01) sono già arrivata a 34 giorni e ancora nulla,nonostante abbia da circa 10 giorni dolori al basso ventre e dolore al seno/capezzoli. Ieri ho effettuato un test di gravidanza “casalingo”(stick wondfo) con esito negativo.Ora il mio dubbio è che questo ritardo possa essere dovuto alla formazione di eventuali cisti ovariche.Lei cosa mi consiglia di fare?Quale sarebbe la terapia da seguire in tal caso?Cosa fare per far sì che mi arrivi il ciclo mestruale? RingraziandoLa fin d’ora per la gentile collaborazione,Le porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora,
per rendere ottimali i percorsi riproduttivi e soprattutto per individuare eventuali variazioni della funzionalità ovarica si è soliti consigliare monitoraggi ecografici ed endocrini dell’ovulazione.
Ritengo che sia opportuno certamente proporre una valutazione di dosaggi ormonali che sono in grado di fornire notizie precise anche in relazione ad ev. ritardi mestruali.
Non adotti mai tentativi di terapie, ma proceda sempre con prudenza consultando costantemente il suo medico di medina generale che saprà anche indicarle il Centro più accreditato di Medicina della Riproduzione.
Tentativi terapeutici non validati possono portare ad effetti collaterali talora anche dannosi.