DOMANDA
Gent.ma dott.ssa,
sono un ragazzo di 35 anni, che, dalla primavera dello scorso anno, ha iniziato a soffrire improvvisamente di fastidiosi, imprevedibili e incontrollabili tremori al collo della durata di pochi secondi, che in particolari situazioni si ripetono a intervalli ravvicinati. Le situazioni in cui insorge il disturbo sono spesso (ma non esclusivamente) contestualizzabili nell’ambiente di lavoro, soprattutto nel rapporto con l’utenza, quando lavoro al pc e ho qualcuno davanti, nel portarmi un bicchiere verso la bocca o nel conversare vis a vis con altra persona. La visita neurologica ha escluso cause organiche e il problema è stato definito come “stato ansioso con disturbi somatoformi” per cui è stata prescritta una cura con gocce di cipralex che non ho mai fatto per il mio viscerale timore verso l’uso di psicofarmaci.
Il problema ha un andamento imprevedibile (a volte scompare o si attenua moltissimo anche per settimane o qualche mese) per poi ricomparire improvvisamente e anche in modo molto limitante. In questi ultimi giorni, nonostante io, diversamente che in passato, non mi senta per nulla ansioso il disturbo è ricomparso in modo accentuato, gettandomi nello sconforto. Sono avvilito perché non so cosa fare e se riuscirò a risolverlo una volta per tutte. Cosa posso fare? La ringrazio sin d’ora per la risposta che vorrà darmi.
RISPOSTA
Caro amico i suoi disturbi sembrano causati da uno stress nella relazione sul lavoro e potrebbe essere una somatizzazione dell’ansia
Le consiglio una psicoterapia di carattere bioenergetico abbinata a tecniche di rilassamento