calcolo alla colecisti

    DOMANDA

    Egregio Professore, da un esame ecografico renale e pelvico prescrittomi dal mio specialista urologo , ho 52 anni, l’ecografista estendendo l’esame anche all’addome, ha riscontrato un calcolo alla colecisti di 12 mm.
    La mia domanda ora è la seguente: poiché non ho mai avuto problemi di coliche o dolori, né di pesantezza o gonfiori addominali se non in rari casi, quindi parliamo di un calcolo silente di cui non conoscevo l’esistenza sino a qualche giorno fa, come devo comportarmi in merito a questa notizia?
    Devo fare ulteriori accertamenti consultare uno specialista oppure la presenza di un solo calcolo silente è irrilevante?
    Grazie in anticipo per la risposta che mi darà, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Cara signora scusi il ritardo dovuto a difficoltà di accesso al sito ok salute. Risposta semplicissima i calcoli asintomatici non vanno asportati. Un primo episodio di colica è già indicazione all’intervento. Se gli episodi si ripetono e si riavvicinano l’intervento è assolutamente consigliato. L’intervento, possibilmente fatto dopo che la colica è cessata (quindi in elezione), serve a prevenire complicanze come l’ostruzione delle vie biliari, la pancreatite o l’infiammazione con infezione della colecisti (idrope ed empiema).:

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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