ACUFENI BILATERALI

    DOMANDA

    Egregio DOTTORE

    Soffro di ACUFENI BILATERALI da ormai 7 anni.
    Ho già girato parecchio e fatto diversi consulti.
    Il più serio, da un Suo collega anziano e disincantato, fatto circa un anno fa, che ho se non altro apprezzato, è stato il consiglio, visto anche la mia saldezza psicologica(?) di nimparare a conviverci.
    Eh si, cure non ce ne sono e quello che si può fare in concreto è proprio imparare a conviverci.
    Io sono stato parecchio autodidatta e poi mi sono avvalso dell’apporto di un ottimo psicologo che mi ha dato una buona terapia di sostegno (LYRICA…FAXINE…più altri farmaci, nel passato)
    SINCERAMENTE visto i notevoli passi avanti che fa la medicina quotidianamente, vorrei sperare di porre termine a questa convivenza al + presto (!), molto invalidante.
    Ha qualche novità per me…per noi, visto che faccio parte di un gruppo di sostegno ai nuovi adepti a questo sport d’elite (ACUFENISTI CONCLAMATI)?
    Grazie per la disponibilità e i consigli.
    Cordiali saluti
    Roberto

    RISPOSTA

    Una terapia per l’acufene, che consite in un arricchimento sonoro programmabile in base ad un esame che si chiama acufenometria, esiste di fatto. L’utilizzo di farmaci per tenere sotto controllo l’acufene è una parte di questa terapia, necessariamente da effettuarsi sotto controllo specialistico.
    Non getterei la spugna, ma mi rivolgerei ad un ambulatorio superspecialistaco.
    Un centro acufeni esiste infatti in diverse regioni.
    Porgo distinti saluti
    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
    Invia una domanda