come controllare una iperreattivita’bronchiale

    DOMANDA

    Egregio dottore voglio ringraziarla immensamente per i suoi messaggi mi stanno aiutando tantissimo a capire meglio la mia condizione di salute mi scriveva che molto probabilmente soffro di una iperreattivita’bronchiale al momento il reparto di pneumologia delle molinettte di torino mi sta curando con Alvesco 80mcg ciclesonide un spruzzo ogni mattina e Lukasm un antileucotrienico da 10mg una pastiglia ogni mattina ma mi creda se le dico che sento che i miei bronchi non sono a posto non sento che la terapia tenga sotto controllo i miei sintomi mi pervade una continua senzazione di disagio spaventoso portato da questo stato continuo infiammatorio la mia vita non e piu vita non sono piu padrona di fare sport una passeggiata tutto mi provoca infiammazione e un inferno per me vivere cosi mi puo aiutare a capire cosa manca alla mia terapia per non accorgermi piu di avere questo problema di salute anche c’e’insomma conviverci ma non esserne schiacciata grazie davvero dottore attendo sue notizie buon proseguimento

    RISPOSTA

    Alvesco e Lukasm sono due ottimi anti-infiammatori con meccanismo d’azione diverso, quindi vanno bene per ridurre l’infiammazione bronchiale. Questo però richiede tempo. Nel frattempo, lei non ha l’impressione di star meglio. Le consiglierei di aggiungere un farmaco broncodilatatore: in attesa che gli anti-infiammatori facciano effetto, avrà la sensazione di respirare meglio, perché i bronchi si rilasciano e sono posti a riposo. Le consiglierei di sostituire l’Alvesco (farmaco nuovo ed eccellente, ma solo anti-infiammatorio) con un inalatore contenente sia l’antiinfiammatorio che il broncodilatatore, tipo il Symbicort ( 320/9 mg, una inalazione due volte al giorno, mattina e sera). Tenga presente che si sentirà meglio solo dopo alcuni giorni di terapia. Non si lasci scoraggiare e abbia pazienza.

    Dario Olivieri

    Dario Olivieri

    Direttore della clinica pneumologica dell’Università di Parma all’ospedale Rasori. Nato a Brindisi nel 1940, si occupa soprattutto di asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema, bpco, interstiziopatie e fibrosi polmonari.
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