DOMANDA
Gentile Dottore
Ho letto su internet sugli studi sul gene 22Q1213 all’altezza del cromosoma 22, secondo i quali le persone con questo gene, sarebbero immuni dal contagio del HIV. Ho 48 anni, vivo da 8 con mia moglie di 34 anni, scoperta sieropositiva nel 2009, e da allora in trattamento con retrovirali.
Durante i primi 5 anni della nostra convivenza (non conoscevamo la sua sieropositivitá)abbiamo sempre avuto rapporti sessuali completi, senza il profilattico. Adesso invece li abbiamo senza protezione, solo sporadicamente. Ho fatto ripetutamente il test, circa ogni 6 mesi e sono risultato sempre negativo.
Vorrei gentilmente chiederle, se secondo il suo illustre parere potrei essere in possesso del gene in questione, o devo solo ritenermi fortunato?
Grazie mille per una sua gentile risposta.
RISPOSTA
Gentile lettore, molto di quello che si legge su internet è inesatto, ma molto corrisponde al vero. In effetti alcuni individui posseggono un particolare assetto genetico che porta nel cromosoma 22 un gene (22Q1213) che sintetizza una particolare proteina che blocca il virus sin dall’inizio e gli impedisce di penetrare nelle cellule. Sono necessarie quantità enormi di virus per provocare l’infezione. Tale assetto genetico può essere anche presente quei sieropositivi in cui non si registra alcuna progressione della malattia da HIV. Può darsi che lei abbia tale assetto genetico, oppure può darsi che sia estremamente fortunato (ma dopo tanti anni di rapporti non protetti forse è un po’ più difficile).
Un cordiale saluto
nicola abrescia