Aiuto per sintomi persistenti

    DOMANDA

    Gentilissimo dottore
    non so più a chi domandare, essendomi rivolta al mio medico di famiglia che mi ha già fatto eseguire vari esami. Anzitutto preciso che sono celiaca. Ho 34 anni. A dicembre, metà mese, ho cominciato ad accusare forte dolore addominale, prima a destra poi a sinistra con meteorismo forte. Il mio medico ha pensato a qualche foma influenzale. Mentre i dolori alla pancia passavano è cominciato a subentrare un forte dolore lombare con dolori ai fianchi anche, ma che si irradiavano nella zona renale ora più in basso ora più in alto, a volte sia a destra che a sinista, altre volte da entrambi i lati. Accuso anche nausea e stanchezza. Il colore delle urine è normale, forse eccessivamente chiaro. Non urino molto (ma – so che è un errore – non bevo moltissimo). Il dolore passa un po’ con analgesici, ma non molto. Prende anche i glutei, a volte le gambe. Ma è soprattutto dove le dicevo inizialmente. Il mio medico mi ha fatto eseguire risonanza magnetica (solo piccola ernia e non altro che può dare dolori cosi) ed eco addome completo (nella norma). Domando se sarebbe utile un esame delle urine? L’ho fatto un anno fa e l’unico dato che mi faceva notare il mio dottore era un peso specifico vicino al limite massimo. No so più cosa pensare. Ho spesso brividi. Grazie mille.

    RISPOSTA

    Gentile lettrice,

    capisco la frustrazione di non riuscire a trovare la causa di un dolore così diffuso e invalidante. Difficilmente i dolori che riferisce possono essere riferiti ad un problema renale. Comunque consiglio l’esecuzione di un esame delle urine e di un’urinocoltura. Il peso specifico elevato già riscontrato in passato non significa che ci sia un problema clinico, rispecchia semplicemente il fatto che le sue urine sono molto concentrate e indica che sarebbe opportuno aumentare la quantità di acqua e più in generale di liquidi. Uno stato di relativa disidratazione è un fattore che facilita la comparsa di malessere generale e quindi le consiglio di correggere l’abitudine di bere troppo poco.
    La mia impressione è che si tratti di dolore osteo-muscolare, per cui potrebbe sentire il parere di un reumatologo. Se non si trovasse una causa precisa è comunque possibile rivolgersi ad un centro di terapia del dolore, che possono trovare il farmaco giusto per controllare il dolore. Tre le medicine non convenzionali, l’unico approccio che ha dimostrato una certa validità è l’agopuntura. Ne riparli con il suo medico per concordare quale strategia seguire.

    Cordiali saluti,

    Dott. Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’azienda ospedaliera San Carlo Borromeo a Milano. Nato a Milano nel 1960, si è laureato presso l’Università degli Studi di Milano e specializzato all’Università degli Studi di Verona. Ha studiato e svolto tirocini all’estero, soprattutto negli Usa.
    Invia una domanda