DOMANDA
Buongiorno Dottoressa.
Mi chiamo Stefania, ho 32 anni e da 10 soffro di problemi vari, di cui il principale sono le vertigini.
La mia è una lunga storia. Dieci anni fa improvvisamente: grande astenia, senso di svenimento e difficoltà a deglutire. Dopo tante visite neurologiche (il cui impegno medio del medico di turno per me era di dieci minuti prima di darmi della matta) mi è stato consigliato uno psichiatra. Giovane e inesperta ho seguito il consiglio, prendendo psicofarmaci per tre anni. E i miei sintomi non sono passati, ero solo ‘sedata’. Da allora a qualche mese fa ho vissuto con un costante senso di disequilibrio. Sei mesi fa ho iniziato ad avere vertigini più forti, trattata con manovre per otoliti inutili e con farmaci che hanno peggiorato tutto (arlevertan, vertiserc, trimeton, levopraid). Poi un nuovo otorino mi ha dato cortisone e da lì ogni giorno sono migliorata poco a poco. Ma ad oggi queste vertigini mi perseguitano ancora anche se meno intense. E in tutti questi anni ho iniziato a soffrire di fobie di allontanarmi da casa e una forte paura dei medici e degli esami. Le giuro che ho passato un inferno. Idem mia sorella, stessa cosa. Ad oggi cerchiamo ancora le cause dei nostri problemi.
Per essere un pò più specifici i sintomi sono vertigini (crisi di 2/3 giorni acute seguite da instabilità cronica), nistagmo (nei momenti peggiori anche semplicemente a sguardo fisso e spontaneo – in generale se giro occhi tutti a destra o tutti a sinistra ho nistagmo perenne da quella crisi di sei mesi fa a oggi), acufeni (forte e acuto a destra, come un ronzio di zanzara a sinistra), l’acufene a destra è sempre fisso e stabile, a sinistra è un pò più variabile, poi mi è successo che soffiandomi il naso ho avuto una fortissima vertigine di trenta secondi spaventosa (mi sono dovuta sdraiare a terra perché tutto attorno a me girava in modo impressionante). L’otorino mi ha fatto il test della sedia e tutte le volte dice che c’è un problema a destra… ma non sa dirmi di più … Io non so come fare. So solo che non ho mai trovato un medico che ci guardasse bene e che a 30 anni posso dire che seppure laureata e con un lavoro (probabilmente in procinto di perdere per la mia salute) non saprò mai chi sarei stata nella mia vita se solo avessi avuto la salute. Detto questo vorrei una persona capace che si occupasse del mio caso, ma non la trovo.
La ringrazio dell’ascolto.
Qualsiasi consiglio o indicazione di diagnosi o esami la ringrazierò di cuore.
Saluti
Stefania
RISPOSTA
Gent.ma Signora ho letto attentamente la sua storia. Premettendo che spiace sentirla così sofferente è doveroso dirle che i pazienti con problemi come il suo necessitano di una presa in carico multidisclipinare. Nella sua zona dovrebbe rivolgersi ad un Servizio di Audiovestibologia dove esistono competenze specifiche con la possibilità di un approfondimento strumentale. Queste strutture si trovano su quasi tutto il territorio nazionale e fanno parte del Sistema Sanitario Pubblico. Quanto le è stato proposto in passato evidentemente aveva ragion d’essere nella fase iniziale ora bisognerà valutare il compenso. Non esiti a richiedere un approfondimento presso un centro di 3° livello. Cordiali saluti