DOMANDA
Egregio dottore, ho 71 anni, generale stato di salute buona. All’inizio dell’anno in corso, a seguito di una riscontrata ipertrofia prostatica benigna, sono stato sottoposto ad intervento di riduzione del volume prostatico con luce di laser verde, con esiti soddisfacenti. Poiché, tuttavia, da almeno 3 anni noto una consistente riduzione della massa muscolare, in particolare alle braccia ed alle gambe(che ho sempre avuto muscolose) ed un contemporaneo aumento del tessuto adiposo, tanto da non cambiare il mio peso (79 kg per 1.77 m di altezza), ho fatto tutti gli esami del caso che non hanno evidenziato nulla se non un basso valore del testosterone totale ed un valore sotto il minimo del testosterone libero.
L’urologo che mi ha operato ritiene un po’ rischiosa una cura di testosterone, per non risvegliare eventuali possibili cellule cancerogene nella prostata, per ora comunque non riscontrate.
Nella sua esperienza, lei ritiene possibile per me l’assunzione di testosterone per evitare un’ulteriore regressione della massa muscolare ed una possibile conseguenza anche sul tessuto osseo, oppure questa somministrazione comporterebbe dei rischi ancora maggiori? Faccio presente che da vari anni non ho se non sporadici rapporti sessuali con mia moglie(forse per la mancanza di testosterone?).
La ringrazio per la risposta.
RISPOSTA
Il testosterone è controindicato in caso di tumore prostatico già presente, ma non esiste il rischio di provocarlo in una persona che non ne è affetta. Se quindi il PSA è normale e lla esplorazione rettale non si rilevano noduli sospetti, può sottoporsi a terapia con testosterone.
Prof. Bruno Giammusso