SINDROME POST-TRAUMA

    DOMANDA

    Gent.mo Dr Rizzardo;

    mi chiamo G, 38 anni, ciclista, sposato con 2 figli alto 1.94 per 90kg, circa 10 anni fà mentre stavo correndo una gara podistica sotto un caldo torrido mi sono sentito male, mi girava forte la testa che aggiunto al panico che ho manifestato nell’occasione ho vissuto la sensazione di stare per morire, minuti terribili ed interminabili che purtroppo mi hanno cambiato la vita.
    Ho vissuto i successivi 4 anni con attacchi di panico, fissasioni, problemi esistenziali ecc ecc….dopo questo periodo la situazione è migliorata ma il problema fra alti e bassi non è mai andata via (quando sono concentrato su un obbiettivo la situazione migliora tanto), non ho mai voluto prendere farmaci fino ad oggi ma stanco di questa situazione ho deciso adesso di curarmi.Il Dr di famiglia mi ha dato Cipralex, ho preso 5 goccie per 5gg, poi 10 gocce per 10gg adesso sono 5gg che prendo 13 gocce ma non ho ancora sentito nessun beneficio, domande:
    1)Il farmaco in questione è giusto per il mio problema?
    Quando tempo ancora devo aspettare per avere dei benefici e se mai arriveranno agiscono lentamente o all’improvviso?
    3)C’è un dosaggio corretto per una persona della mia statura?
    4)Per quando tempo dovrò prendere Cipralex?
    Grazie di cuore
    Cordialità

    RISPOSTA

    Caro G., posso risponderle con considerazioni generali perché non dice molto della sua sintomatologia attuale. Il disturbo da attacchi di panico presenta episodi acuti, caratterizzati appunto dal panico con paura di morire o di impazzire, accompagnato da sintomi fisici caratteristici (battito cardiaco accelerato, sudorazione, difficoltà respiratorie ecc.) seguiti generalmente dalla “paura della paura”, cioè il timore che gli episodi si ripetano in circostanze simili, con conseguente evitamento delle situazioni temute. Si è visto che l’uso di farmaci che agiscono aumentando la disponibilità della serotonina, come per es. l’escitalopram (Cipralex) possono aiutare a prevenire gli attacchi di panico e a ridurre i sintomi fobici e ansiosi conseguenti al panico. Il dosaggio generalmente utile è compreso tra i 10 e i 20 mg (10-20 gocce); più che il peso è la risposta clinica individuale, solitamente graduale, a suggerire il dosaggio corretto e la durata del trattamento (in genere di molti mesi). Ma va sempre ricordato che l’uso del farmaco, se si stabilisce che è necessario (e non sempre lo è), deve essere accompagnato da un adeguato supporto psicologico che ha lo scopo di migliorare la capacità del soggetto di fronteggiare l’ansia. Cordiali saluti

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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