DOMANDA
Gentile dott. LUini,
vorrei sottoporre alla Sua attenzione il caso di mia madre,60 anni ed in menopausa da circa 18.
Lo scorso ottobre ha fatto la consueta mammografia di controllo.dopo più di un mese é stata richiamata dall ospedale perché secondo il medico c era qualcosa che non andava. Così le ha rifatto la mammografia,e l’ecografia.dalle immagini si evidenzia una distorsione del parenchima ma il medico cmq ci dice che non c’è il nucleo quindi crede sia una lesione benigna.le fa fare successivamente la RMN mammaria da cui le immagini sono ancora dubbie,allora la sottopone a biopsia,il cui esito é “adenosi sclerosante”.tuttavia ho cmq fatto vedere gli esami ad un amico oncologo il quale ci ha detto che mamma deve operarsi subito perché le immagini non gli piacciono,addirittura ha detto che dall ecografia sembrerebbe un tumore,anche se minuscolo.adesso abbiamo parlato con il chirurgo il quale effettuerà tra una decina di giorni l intervento.e previo consulto con oncologo,ha deciso di operare anche sul linfonodo sentinella.
Quello che io Le chiedo é se secondo lei é possibile che una biopsia effettuata su 5pezzi di tessuto dia come risultato una lesione benigna ma in realtà ci sia un carcinoma? Può parlarsi di cancro di fronte ad un biopsia con esito negativo?
Come procederebbe lei in questo caso?
LA ringrazio in anticipo
RISPOSTA
Non prescriverò alcuna procedura perché come Lei sa non è possibile e nemmeno etico rilasciare consulti online senza una visita e la visione diretta degli esami. Rispondo però alla domanda che riguarda la biopsia: sì, è possibile che un risultato di agoaspirato o microbiopsia non sia uguale all’istologico definitivo su intervento chirurgico. La biopsia del linfonodo sentinella si esegue solo in presenza di tumore, quindi verrà fatta solo se ci sarà conferma di tumore (ne sono certo, diversamente sarebbe un errore).
Non posso dire come si debba procedere, non conosco il caso.