DOMANDA
Egregio professore,
mio padre di anni 67 a seguito di una crisi comiziale e risparmio motorio dx, è stato sottoposto ai seguenti esami presso l’ ospedale di Lecce:
Tac cranio: piccola lesione espansiva frontale sx alla convessità;
Rmn encefalo: espanso simmetrico parietale posteriore sottocorticale e paraventricolare bilaterale esteso allo splenio del corpo calloso a prevalenza sx con i caratteri di verosimile glioma.
Biopsia stereotassica: piccoli frammenti riferibili a parenchima cerebrale che all’indagine immunoistochimica per l’espressione di SIANPTOFISINA e NF, evidenzia la presenza di una componente neuronale immersa in una fitta rete di fibre nervose. In tale tessuto si riscontrano isolati e sparsi elementi globosi con aspetto similgemistocitico, con nucleo discretamente atipico che alla immunoistochimica sono negativi per SINAPTOFISINA e presentano vivace attività proliferativa che si evidenzia con ki67.
Diagnosi: Il reperto è indicativo di prelievo marginale di neoplasia gliale maligna.
codice diagnosi M-67000.
I medici hanno escluso la possibilità di intervento chirurgico e sono propensi alla radioterapia e/o chemioterapia (in attesa decisioni).
Sarebbe così gentile di darci una suo parere? Esiste la possibilità in altri centri di intervenire? La situazione è così drammatica come ci è stato prospettato a noi familiari?(12-18 mesi di vita)?
Grazie per tutto quello che potrà fare per noi.
RISPOSTA
C’è una differenza tra i referti TAC ed RM su cui mi è difficile dare una opinione. Comunque la presenza di una lesione che interessa lo splenio del corpo calloso ed entrambe gli emisferi non è aggredibile chirurgicamente in modo radicale. Rimangono quindi itrattamenti che vi sono stati proposti.