Come superare la frustrazione

    Pubblicato il: 9 Marzo 2012 Aggiornato il: 9 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile dottoressa, sono una ragazza di 37. Tempo fa mi sono laureata in ritardo, a 30 anni. Ho avuto la possibilità di poter avere tutto, ed ora che il tempo è passato rimpiango amaramente il passato. Inoltre finiti gli studi mi sono ritrasferita nel mio paese, dove ho trascorso l’adolescenza ed ho rinnegato e mi ritrovo a convivere con persone che non hanno avuto le mie stesse possibilità. Inoltre non sopporto il tempo che passa, ho ancora riminiscenze di infantili e adolescenziali e sono sempre nervosa e cattiva, anche negli atteggiamenti. Non riesco a guardare neppure in faccia gli altri perchè li guardo con sguardo di antipatia. (Non so se è anche dovuto al fatto che mi manca la vita universitaria e la città e magari il paese non lo sento il mio ambiente)..Mi aiuti perchè ogni giorno è una sofferenza e non riesco a rapportarmi con nessuno, ed inoltre a questo si aggiungono le incombenze della vita. P.S. la mia domanda verrà pubblicata? Preferirei di no se possibile..La ringrazio e le auguro un buon lavoro, distinti saluti

    RISPOSTA

    Gentile lettrice, capisco che ritornando al paese di origine lei si senta quasi costretta a rivivere situazioni della sua adolescenza, forse con il sentimento penoso di essere regredita o non avere approfittato al meglio delle opportunità di cui ha goduto. Ma, se guarda alla sua vita con equanimità, sa di avere fatto degli studi superiori, di essersi laureata, e quindi di avere vissuto molte esperienze formative che l’hanno arricchita. Forse si sente invidiata dalle persone del paese, e questo non le rende facile accettarle e riallacciare dei rapporti. Per superare questo difficile periodo di adattamento può dedicarsi con maggiore attenzione e competenza alle sue attività quotidiane, e cercare di fare nuove conoscenze, che possono trasformarsi in buone amicizie più congeniali al suo livello intelletuale e alla sua cultura.