aneurisma del setto interatriale con ampio shunt

    DOMANDA

    Salve mi chiamo Rosa, ho 34 anni e le scrivo da Messina. Da molti anni soffro di continui mal di testa. Su 30 giorni 20 li passavo con il mal di testa, insomma un’inferno. Sono andata da un neurologo che dopo mi ha consigliato di farmi alcuni esami. Per primo ho fatto un ecocolordoppler transcranico dove hanno evidenziato passaggio di numerose microbolle (effetto tenda) durante e dopo Manovra di Valsava nel circolo celebrale; conclusione: aneurisma del setto interatriale con ampio shunt paradosso. Dopodichè mi sono sottoposta all’ecocardiogramma transesofageo con questa diagnosi: Presenza di forame ovale pervio di circa 0,5 cm con ampio shunt dx – sx dopo manovra di Valsava. Inoltre ho fatto anche esami genetici dove risulta che io sono geneticamente soggetta a trombosi. Scritto tutto ciò vorrei da lei un consiglio, se sottopormi a intervento chirurgico e con quale metodica.. quella dell’ombrellino o intervento diretto al cuore. La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione
    Distinti Saluti Rosa

    RISPOSTA

    Gentile signora, come sicuramente le avranno spiegato, la sua e’ una malformazione cardiaca congenita benigna. La sua descrizione, perfetta e dettagliata della condizione fisiopatologica attuale mi fa ritenere che lei debba essere sottoposta al trattamento di chiusura del difetto in tempi brevi. La scelta della tecnica, tradizionale o miniinvasiva, deve essere decisa sulla base di valutazioni anatomiche quali l’area del difetto, la dimensione del tessuto aneurismatico e la possibilita’ di poter applicare il cosidetto ombrellino su tessuto sano per evitarne la dislocazione. Il suo cardiologo potra’ sicuramente rilevare questi parametri e consigliarla adeguatamente. Nel caso in cui si decidesse l’ impianto di un ombrellino e’importante conoscerne le caratteristiche. Alcuni infatti sono costruiti con una compenente in nichel. Alcuni soggetti possono essere intolleranti al metallo, per questo e’necesario effettuare test adeguati prima dell’utilizzo.
    Cordiali saluti
    dr. Fabrizio de Vivo