mutazione braf

    DOMANDA

    gent,mo dottore, mia madre è stata operata 4 anni fa per un carcinoma di tipo papillare alla tiroide, che le è stata completamente asportata.le terapie con radioiodio finora non hanno portato alla conclusione della cura (ne ha fatte 4 con dosi massicce di radioiodio), in più le scintigrafie non evidenziano mai nulla, mentre la tg in sospensione o col thyrogen continua sempre a segnalare la malattia(si parla di valori tipo 17, 18..)inoltre ha la mutazione braf posit. le mie domande sono le seguenti: le cellule si stanno indifferenziando?può il carcinoma papillare trasformarsi in anaplastico? ringraziandola per la risposta, le porgo i
    piu cordiali saluti…

    RISPOSTA

    Caro Signore, le terapie con radioiodio si fanno solo se si vedono aree di captazione alla scintigrafia, se come mi sembra di capire nel caso diu sua madre sono negative, il radioiodio non fa nulla e non deve essere mai più utilizzato. Per quanto riguarda i valori della tireoglobulina, indicano che probabilmente vi è ancora qualche residuo di malattia che va ricercato facendo esami radiologici quali TAC collo e torace. Se si individua la malattia si decide la terapia migliore, ma se non si trova nulla, si controlla periodicamente senza fare alcuna terapia.

    Furio Pacini

    Furio Pacini

    ESPERTO IN TUMORI DELLA TIROIDE. Professore ordinario di endocrinologia, titolare della cattedra di endocrinologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Siena dov’è direttore del dipartimento di medicina interna, scienze endocrino-metaboliche e biochimica. Direttore della struttura complessa di endocrinologia dell’Azienda ospedaliera universitaria senese. Nato a Livorno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1973, […]
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