Postura con piedi alla Charlot

Egregio lettore,

dando per scontato che la Sua domanda sia: qual è il motivo di questo atteggiamento e quale può essere l’approccio terapeutico? Le rispondo: le cause possono essere diverse, ci sono cause puramente funzionali legate ad una disfunzione posturale e quindi ad uno vero e proprio squilibrio muscolare ovvero un anomalo equilibrio tra le varie forze delle catene muscolari e ci sono, invece, cause organiche, di conseguenza anche esse secondariamente funzionali, che sono legate a retrazioni muscolari dei cosiddetti “rotatori dell’anca” o addirittura ad una extrarotazione della tibia. Per quanto riguarda l’approccio terapeutico quest’ultimo chiaramente varia da causa a causa, sicuramente una buona riprogrammazione posturale è utile sempre a destrutturare degli schemi corporei non fisiologici e quindi a dare un assetto biomeccanico e posturale più appropriato, associata poi in base al caso a fisiokinesiterapia, riabilitazione propriocettiva, stretching muscolare fino ad arrivare all’intervento chirurgico in caso di seria extraarotazione della tibia, quest’ultima ipotesi molto rara e sempre associata a riabilitazione. Le consiglio una consulenza specialistica con un buon ortopedico o riabilitatore che possa fare un buon bilancio su cui poi basare l’approccio terapeutico più adeguato. Infine, per tranquillizzarla, Le dico che spessissimo si tratta solo di atteggiamenti posturali disfunzionali facilmente correggibili con una buona riprogrammazione posturale e una buona riabilitazione. Resto a Sua completa disposizione per eventuali chiarimenti e/o delucidazioni, non esiti a contattarmi in caso di bisogno.

Cordiali saluti dott. Felice Picariello (felicepicariello@libero.it)