DOMANDA
Faccio seguito al consulto già rivolto per darle l’esito dell’ecografia con mezzo di contrasto eseguita, dopo che la tac aveva dato diagnosi di angioma.
REFERTO ECOGRAFICO
Fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura addensata a margini regolari con presenza di una formazione ad ecostruttura disomogenea del diametro di 63 mm a livello del VII segmento e con presenza di formazioni multiple ad ecostruttura ipoecegena a livello II-III-V-VI-VII segmento (lamaggiore del diametro di 14 mm a livello del III segmento, sottocapsulare). CEUS: dopo somministrazione di SonoVue la formazione del VII segmento presenta c.e. con andamento rapido progressivo, ad eccezione di una parte centrale che permane costantemente anecogena. in fase portale e tardiva quasi tutta la formazione appare isoecogena. In fase portale e tardiva la formazione sottocapsulare del III segmento appare iperecogena. Poco valutabili le altre formazione.
CONCLUSIONI
Formazione epativa con comportamento contrastatico compatiobile con angioma-fnh.steatosi epatica di grado moderato.
ESAMI RICHIESTI
Risonanza magnetica con mezzo di contrasto
La dottoressa che mi ha eseguito l’ecografia mi ha detto che anche se dovrebbe trattarsi di una formazione benigna in realtà è meglio fare una risonanza magnetica e nekl caso questa non sia esaustiva un preliovo per essere certi che sia un angioma.
La mia domanda è la seguente, se è una forma benigna perchè tutti questi accertamenti? Vi è forse un dubbio che sia un tumore o è solo per definire se è un angioma o un adenoma?
Adesso sono molto preoccupata, se fosse adenoma necessita asportazione?
La ringrazio anticipatamente .
Cordialmente Monica
RISPOSTA
E’ prassi normale nel caso di riscontro di lesione focale epatica fare gli accertamenti che le sono stati prescritti. Da quanto riportato è molto probabile trattarsi di un angioma o di una iperplasia focale benigna, entrambe situazioni benigne. E’ comunque indicato, alla diagnosi, fare la risonanza magnetica. Successivamente sarà sufficiente effettuare periodicamente un controllo con l’ECO con contrasto per vedere se la lesione cresce. In caso negativo i controlli da uno ogni 6 mesi potranno divenire annuali. Con i dati attuali non si può comunque escludere che si tratti di un adenoma, anche questa una formazione benigna.