contagiosità mononucleosi

    DOMANDA

    Egregio Dottore, La disturbo perché nonostante i numerosi quesiti qui, e le informazioni relative alla mononucleosi, ancora non mi sono chiare alcune cose.
    Nello specifico vorrei sapere quanto è il periodo di contagiosità. Circa 3 settimane fa, un mio amico si é reso conto di aver contratto questo virus fa ed è stato effettivamente male, mentre ora dopo aver anche effettuato altre analisi di laboratorio, sta molto meglio. Il suo medico infatti, gli ha detto che può dirsi “guarito”.
    Il discorso é che dobbiamo partire in vacanza tra qualche giorno, e vorrei sapere da Lei quali preucazioni devo tenere onde evitare il contagio. Esiste una sorta di profilassi? Ho chiesto al mio medico di famiglia, ma è stato vago, anzi mi ha detto che data la mia età, 31 anni, probabilmente sono immune perché ho già sviluppato anticorpi contro questa malattia. Me lo può confermare, e se sì, quali sono le analisi da fare?
    La ringrazio tanto per le delucidazioni che voglia darmi, perché sono molto preoccupato.

    RISPOSTA

    Gentile lettore, le do alcuni chiarimenti in merito alla mononucleosi. Innanzitutto le dico che è una malattia infettiva di natura virale che si autoestingue dopo aver prodotto la malattia. Non viene ritenuta malattia grave, a meno che il soggetto non sia già precedentemente particolarmente defedato. Può durare anche diverse settimane, ma alla fine si guarisce. Non vi sono terapie nè esiste profilassi farmaco-immunologica. L’unica profilassi è quella di evitare contatti intimi specie con la saliva. Se il suo amico è stato dichiarato guarito non può avere preoccupazioni di contrarre l’infezione.
    La saluto cordialmente
    nicola abrescia

    Nicola Abrescia

    Nicola Abrescia

    Direttore della struttura complessa di malattie infettive e Aids donne dell’ospedale Cotugno di Napoli. Nato a Salerno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1974 e si è specializzato in malattie infettive nel 1977. È docente di clinica delle malattie infettive alla facoltà di medicina dell’Università Federico II di Napoli.
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