DOMANDA
Buongiorno, mi chiamo Luca e vorrei porre un quesito riguardante mia madre Paola, 69 anni. Nel LUGLIO 2008 ha subito una frattura pertrocanterica al femore dx con conseguente intervento chirurgico di riduzione e sintesi con chiodo endomidollare. Nell’OTTOBRE 2009 ha subito una frattura vertebrale risolta con un intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale D12-L1-L2 mediante il posizionamento di viti e barre in titanio RMN-compatibili (sistema SCIENT’X). Nel GIUGNO 2010 un RX di controllo confermava il regolare consolidamento della frattura al femore dx e il corretto posizionamento dei mezzi di sintesi per quanto riguarda la zona lombo-sacrale. Nonostante questo, mia madre soffre da più di un anno di dolori medio-forti alla gamba dx e nella zona lombo-sacrale, all’inizio saltuariamente e poi diventati continuativi, che cerchiamo di tenere a bada con una bustina al giorno di paracetamolo + codeina (500 mg + 30 mg) con risultati a dire il vero non eccessivamente positivi. Altri an
RISPOSTA
Gentile Utente,
il caso da Lei presentato è molto complesso. Generalmente in questi casi sarebbe utile effettuare un breve periodo di ricovero in regime di degenza riabilitativa per accertamenti e cure. Il mio consiglio è quello di provare con la idrochinesiterapia che permetterebbe un lavoro muscolare in scarico di gravità. Per la sintomatologia dolorosa consiglio una visita presso un centro di terapia del dolore. Cordiali saluti
Maurizio Lopresti