referto rmn lombosacrale

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    mio marito di 31 anni soffre da alcuni anni di “mal di schiena” che si scatena quando fa sforzi o attività fisica.
    Dopo l’ennesimo “blocco”, abbiamo effettuato una radiografia del rachide lombosacrale, con esito negativo.
    Di seguito una RMN con il seguente referto:
    Esame eseguito con app. 0,25 T, tecnica FSE REL, FSE,FSTI, e 3D hyce.
    Alterazioni della intensità di segnale in D12, a carattere iperintenso nelle scansioni sagittali FSTIR, T2 pesate come da alterazioni a carattere edemigeno. Approfondire con RMN con mdc.
    Corpi vertebrali morfometricamente nella norma e allineati. Immagine compatibile con angioma intraspongioso in L3. Protusioni del disco L2-L3,L3-L4 con estensione foraminale. Bulging in L4-L5 con esensione foraminale, riduzione del lume dei forami di congiunzione e focalità erniaria intraforaminale destra che impronta la emergenza del nervo. Impronta sul sacco durale Bulging in L5-S1.Canale vertebrale di dimensioni ridotte in L-4 L-5. Non alterazioni dell’intensità di segnale da parte di tessuti molli fisiologicamente in esso contenuti.
    Cosa significa il tutto in termini “non tecnici”?
    (5 mesi fa abbiamo effettuato una tac total body per follow up dopo escissione melanoma, con esito negativo).
    Grazie

    RISPOSTA

    cara lettrice
    l’esito della NMR non deve preoccuparla: suo marito ha una tendenza al canale stretto con protrusioni discali (bulging) che non necessariamente saranno destinate a diventare vere ernie e a darle problemi.
    Deve impostare un programma di fisioterapia di tipo posturale per mettersi al riparo dalle possibili conseguneze.
    Distinti saluti
    P.Gaetani

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
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