DOMANDA
Salve sono una donna di 36 anni,sofferente da 10 anni di cefalea, ma in modo quotidiano da 2 anni) che ha fatto di tutto( rmn rachide, encefalo,angiorm venosa e arteriosa, opt) e assunto in via profillattica vari farmaci( lyrica, cimbalta a cui per due anni rispondevo avendo comunque i miei 7 8 attacchi al mese, dati dal dOtt.Bruti di Roma, topamax depakin e antidepressivi dati dal prof. De sImone di Napoli , quest senza mai senza il minimo miglioramento) per combattere una cefalea dal 2002 diventata ormai quotidiana da 2 anni. Sono stata già in due centri cefalee, tra cui quello di Napoli dal dott. DE simone , che a luglio mi sottopose a una rachicentesi, per sospetta ipertensione intracranica ( risultato_pressione a 15 ). Ma visto dopo un anno di cura con lui non avevo risultato ho interrotto anche il depakin che mi aveva datro. Un neurochirurgo mi a gennaio di quest’anno mi ha detto che la rachcentesi è stata proprio inutile, perchè la mia a 15 non è un’ipetrt. intracranica senza papilledema. Lunico risultato che ottenni dalla puntura lombare fatta a luglio 2011 è stato un ridimesionamento del volume dei neri ottici sceso da 4.20 a 3.53. Ora non so più cosa fare, ho pure effettuato una bonifica dentale, toglindo un’amalgame un dente devitalizzzato e una ciste mucosa dal seno mascellare sx. Da ottobre 2011 non vado più da un neurologo e prendo quasi ogni giorno difmetrè, perchè tutti i giorni ho un dolore trafittivo che mi colpisce alle tempie e retrooculare.Che ne pensa?
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra,
dalla sua email si evince il lungo calvario per cercare di controllare la Sua cefalea cronica anche presso Centri qualificati, ma nulla è dato di sapere sulla diagnosi della Sua cefalea, condizione primaria per un corretto approccio terapeutico. I problemi dentari e sinusitici raramente sono rilevanti in merito, mentre l’uso (abuso) quotidiano di sintomatici (come il Difmetre) potrebbe essere la causa di una particolare forma di cefalea : la Cefalea da Abuso Farmacologico (MOH, Medication Overuse Headache).
In ultima analisi, nonostante le sue comprensibili frustrazioni, Le consiglio una ulteriore valutazione specialistica (se crede, presso il ns. Centro del Dolore) per cercare nuove soluzione ad un vecchio problema.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis
Centro per lo Studio e la Terapia del Dolore, Università di Milano
02 5503 5518