sospensione del cymbalta e cambiamento di farmaco

    DOMANDA

    salve dottore,le scrivo per esporre un problema di mia madre..circa 3 anni fa, il medico, specialista in cardiologia, diabetologia e medicina interna, le diagnosticò una “depressione mascherata” in base alla descrizione di un suo malessere e le prescrisse ill CIPRALEX. A luglio di quest’anno, poichè mia madre è anche diabetica e avvertiva forti dolori, le ha cambiato il cipralex con il CYMBALTA e, quasi contemporaneamente ha sostituito i vecchi farmaci per il diabete con il GLICAZIDE…durante il periodo di assunzione dei nuovi farmaci, i valori della glicemia sono stati piuttosto alti, ma con il cymbalta i dolori sono scomparsi e si è avvertito un miglioramento nel tono dell’umore e in generale nelle condizioni di mia madre..insomma il cymbalta le faceva un buon effetto…ma ha cominciato ad avvertire un forte prurito e così il medico ha pensato che potevano essere i farmaci e ha interrotto abbastanza bruscamente il cymbalta..dopo una settimana siamo ritornati da lui e poichè il prurito si era attenuato, il medico ha sostituito il cymbalta con ENTACT 10 MG e le ha prescritto il metforal 500 come cura per il diabete..mia madre è restia a iniziare questa nuova cura antidepressiva perchè convinta che il cymbalta le facesse bene in generale e anche per la cura della neuropatia visto che comunque avverte forti dolori, soprattutto la notte, e anche il prurito non le è passato, nonostante la sospensione del trattamento..secondo lei, potrebbe tornare ad assumere il cymbalta? e se sì

    RISPOSTA

    Gentile utente,

    Il trattamento con duloxetina ha indicazione per la cura dei disturbi lamentati da sua madre, compresa la neuropatia periferica.
    Minore indicazione ha invece l’escitalopram che ha un profilo di sicurezza un pò più elevato della duloxetina.
    Allo stato attuale, l’assunzione del trattamento è demandata al prescrittore che ha visitato sua madre direttamente, al quale può richiedere spiegazioni in merito alla variazione (ad esempio, il prurito può essere considerato eventuale effetto collaterale) e richiedere nuovamente il ritorno alla duloxetina.
    In presenza di una diagnosi psichiatrica, sarebbe opportuno far seguire sua madre da uno specialista in psichiatria.

    Cordiali Saluti
    Dr. F.S. Ruggiero

    Francesco Saverio Ruggiero

    Francesco Saverio Ruggiero

    Psichiatra e psicoterapeuta presso la A.S.L. di Avellino. Nato nel 1972 ad Avellino, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1998 e si è specializzato in psichiatria nel 2002 all’università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma. Psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale.
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