granulomi,fistola rettovaginale

    DOMANDA

    Buongiorno e grazie! Ho 38 anni, e dal mio secondo parto di tre anni fa,nonostante avessi avuto una lacerazione di primo grado, ho avuto grossi problemi probabilmente di lenta cicatrizzazione.(?) Ad un anno e mezzo dal parto mi hanno asportato un granuloma vulvoperineale, eseguendo una colpoperineoplastica. Successivamente all’intervento però ho iniziato con perdite, fastidi e dolore, e mi è stata diagnosticata la vestibolodinia oltre che la fibromialgia. Non risolvendo, e dopo innumerevoli visite mediche da diversi specialisti, (e sedute di tens che mi hanno risolto la neuropatia al gluteo post intervento) le scrivo. All’ultima visita,la ginecologa mi ha detto che ho ancora 3 granulomi (che prima misuravano 1cm di diametro, ora a distanza di una settimana son dimezzati) in zona perianale, e soprattutto una fistolina alla forchetta vulvare, che proviene dai suddetti. Lei non è del parere di operarmi perché probabilmente ci sarebbe una recidiva dovuta anche alla neuropatia e la mucosa è ancora delicata e comunque parzialmente demolita. Mi ha dato una crema cortisonica da applicare in loco e il perilei..
    Ho eseguito un’eco endoanale, il referto dice: AL TERZO SUPERIORE DEL CANALE ANALE è NORMORAPPRESENTATA PER SPESSORE ED ECOGENICITA’ LA FIONDA PUBO-RETTALE. NEI LIMITI PER SPESSORE IL MUSCOLO SFINTERE INTERNO. AL TERZO MEDIO DEL CANALE ANALE SI APPREZZA DISCRETA IPERTROFIA DEI MUSCOLI TRASVERSI DEL PERINEO: QUESTI CONVERGONO IN SEDE CENTRALE IN CORRISPONDENZA DI AREA DI ISPE

    RISPOSTA

    Indubbiamente andare a toccare non è certo privo di rischi, comunque, con la massima prudenza, visto che i disturbi persistono, credo ci sia da fare una valutazione in anestesia. Altro non le posso dire così senza vedere. Potrebbe anche completare le indagini con una risonanza magnetica.

    Roberto Dino Villani

    Roberto Dino Villani

    Direttore dell’unità di chirurgia proctologica e riabilitazione del pavimento pelvico presso il Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo. Nato a Milano nel 1954, è specializzato in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia e in microchirurgia e chirurgia sperimentale. Consigliere della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Hospital)
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